Il settore dell’IoT viene da molti considerati “The Next Big Thing“, ovvero la prossima rivoluzione in campo tecnologico. Grazie alla varietà di prodotti che accoglierà (se ne prevedono diversi miliardi entro il 2020), l’IoT diventerà un mercato ancora più proficuo di quello degli smartphone. Tutti i produttori stanno già incominciando a prepararsi, chi dal punto di vista hardware e chi da quello software. A questo proposito, abbiamo scoperto che nel prossimo futuro (forse verrà mostrato qualcosa già al MWC 2017) Qualcomm supporterà ufficialmente il sistema operativo Android Things.
Il primo SoC che verrà reso compatibile sarà il Qualcomm Snapdragon 210. Esso, per via delle ridottissime richieste energetiche e per la modesta potenza computazionale necessaria in questo genere di prodotti (e per il costo minore rispetto agli altri modelli), si presta benissimo allo scopo. Oltre però che per la CPU e la GPU, il SoC Qualcomm Snapdragon 210 è stato scelto anche per la presenza del modem LTE.
Quest’ultima caratteristica viene definita “vitale” (anche se in futuro il modem LTE verrà sostituito con un modem 5G) per il funzionamento H24 dei dispositivi dell’IoT. Per quanto riguarda Google, sappiamo già che ha reso disponibile la seconda Developer Preview di Android Things.
Qualcomm ed Android Things saranno un’accoppiata vincente
Grazie al duo Qualcomm ed Android Things, i dispositivi dell’IoT potranno accedere all’ecosistema dei servizi Google in maniera estremamente semplice. Staremo a vedere se i due colossi ci mostreranno già qualcosa al prossimo Mobile World Congress 2017 che, ricordiamo, prenderà il via lunedì prossimo, anche se alcune aziende hanno deciso di anticipare di un giorno la loro conferenza di presentazione.