Spesso la gente ci chiede come fanno i social network a monetizzare i propri servizi se offrono tutto in maniera gratuita. Bene, la risposta principale è mediante la pubblicità ma ci sono anche dei servizi accessori, messi appositamente a pagamento, per permettere all’azienda di guadagnare. Un esempio concreto lo troviamo con gli sticker introdotti ormai da tanti servizi di messaggistica (Line su tutti) e da poco tempo anche da Twitter.
L’uccellino azzurro ha infatti annunciato che gli utenti possono usufruire di speciali pacchetti di sticker da posizionare all’interno delle fotografie che condividono. Ovviamente sono disponibili una serie molto ampia di sticker che possono essere anche ridimensionati e ruotati per meglio adattarsi ad ogni situazione.
Now, everyone can use #Stickers on photos! Celebrate with us tomorrow as we #StickTogether . pic.twitter.com/LOh2jygRno
— Twitter (@twitter) 27 luglio 2016
Purtroppo sembra che gli utenti non abbiano preso tanto bene il rilascio di questa funzionalità. Infatti, non è tanto il poco interesse verso gli sticker quanto l’aver scoperto che gli sviluppatori hanno lavorato a questa feature invece di concentrarsi su altre richieste molto importanti fatte dagli utenti quali l’eliminazione del conteggio degli hashtag dai 140 caratteri limite dei tweet.
Voi che cosa ne pensate di questa nuova funzionalità? Vi piace oppure avreste preferito qualcos’altro?