Da quando ho potuto avere l’EeePad con tanto di docking station assemblabile come tastiera e anche l’USB host come accessorio ho provato vari prodotti, comprendendo così cosa possa fare per noi utenti l’aggiunta di hardware esterno al normale device android. Ecco una nuova retrospettiva all’arcano che inizia a essere di dominio a più utenti rispetto al passato.
Iniziamo a dire che la porta USB su Android non è ancora a portata di tutti i device ma sta iniziando a comparire su più prodotti nel mercato, facendo la felicità di molti. Quello che ha portato di novità in realtà è ben poco visto che è tutto quello che un normale pc è in grado di fare.
La porta presente sui device android è di tipo 2.0 di solito, dando così la possibilità a hardware collegati un degno supporto di energia e scambio dati.
A parte la questione tecnica che c’è dietro ecco cosa funziona bene collegando via-USB senza aggiunta di App dedicate.
I mouse vengono riconosciuti tutti quelli con il cavo mentre quelli con la pennetta hanno qualche difficoltà. Il confronto è tra i microsoft e logitech che purtroppo necessitano dei loro driver per essere configurati, su pc, che non sono presenti per Android. Logitech dal canto suo ha fatto un mouse dedicato ma bluetooth, che in realtà è lo stesso che produceva prima con scritto compatibile con tablet honeycomb. I tasti riconosciuti sono i due principali per quanto riguarda quelli standard con cavo, rotella anche riconosciuta per scorrere in verticale. Il tasto sinistro come sul computer permette di cliccare mentre il sinistro non è per le opzioni ma comanda il back(per cui attenzione!). Eventuali tasti aggiuntivi sono completamente ignorati.
Joypad anche loro con il cavo sono riconosciuti e nella home funzionano con il direzionale principale per selezionare, il tasto 1, qualunque esso sia, per cliccare, e tasto 2, idem come il precedente, come back. I giochi abilitati inoltre riconoscono tutti gli altri pulsanti e analogici presenti per personalizzare il controllo. L’esempio principe saltato fuori di recente è ShadowGun per tegra2, ora anche per device senza la CPU Nvidia.
Le pennette e gli HD esterni sono tutti riconosciuti, sia FAT32 che NTSC, sia autoalimentati che con alimentazione esterna, di ogni dimensione (almeno personalmente sono arrivato a 2 TB ma so che magari fra un paio di anni potrebbero esserci dimensoni maggiori, al momento mi sembra ottimo). Sempre per il discorso pennette anche quelle per la lettura delle microSD o SD vengono utilizzate tranquillamente (anche se nel mio caso è ridondante dato che l’EeePad ha già di suo sia il lettore per le microSD che per le SD ma giusto per paragone le ho testate).
Paragonabile alle pennette le macchine fotografiche digitali sono tutte collegabili via USB, salvo poi poterne sfruttare i file che generano. Infatti non consiglierei le reflex se salvate file RAW se non per salvarli in remoto(se trovate un’App che li supporti ditemelo che è da premiare a parer mio). Il fattore importante a riguardo è di settare la macchina fotografica come archivio di massa e non come pictobridge, standard su alcune compatte. Fatto ciò si apre in automatico la galleria con un album “da importare” pronto all’uso.
Ora passerei a quelli che stanno sul confine tra utilizzabile e inutilizzabile.
Collegare via USB un Android all’altro comporta qualche interesse ma attualmente non si riconoscono come archivi di massa da leggere. Un vero peccato ma possiamo sopravvivere. Infatti non si riconoscono come archivi di massa ma si ricaricano (non il caso dell’EeePad che necessita della 3.0 ancora latitante come detto in apertura).
Caso simile è anche per alcuni eReader come il Kindle che non sono leggibili ma vengono ricaricati.
Per concludere quelli che non vengono per niente riconosciuti che scateneranno le ire di molti.
Android NON riconosce via USB le stampanti, gli scanner, le tavolette grafiche tipo wacom, le webcam, l’iPod(per lo meno il classic da 160GB) e WindowsPhone (non cambia la situazione).
Ovviamente se voi avete provato qualche hardware di quelli elencati o no che funzionano fatecene segnalazione così da aggiornare l’elenco.
Detto ciò speriamo che i produttori si diano una mossa per rendere sempre utilizzabile questa porta dei misteri che è l’USB, oppure portatesi la Thunderbolt sui prossimi device.