Il dipartimento del commercio degli Stati Uniti è pronto a concedere ai fornitori statunitensi di Huawei un’altra licenza speciale di 90 giorni. Ciò significa che potranno continuare a fare affari con Huawei ancora per tre mesi ma, secondo quanto riferito da Reuters, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha intenzione di fare un passo indietro con Huawei.
Trump ha riferito domenica che non vuole che il governo degli Stati Uniti faccia affari con Huawei perché rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale. Nella sua idea, il governo comunista in Cina è autorizzato a chiedere che Huawei raccolga informazioni per esso. Quindi i legislatori statunitensi, preoccupati che gli smartphone e le apparecchiature di rete di Huawei possano contenere backdoor (si tratta ancora di una possibilità, visto che non è mai stato confermato), hanno definito la società una minaccia alla sicurezza nazionale.
Huawei lo ha negato molte volte e il presidente Liang Hua si è offerto di firmare un accordo “No-Spy” con qualsiasi Paese. Gli Stati Uniti hanno avvertito i loro alleati di non utilizzare le attrezzature di rete di Huawei per le reti 5G e sono riusciti a convincere gli operatori Verizon e AT&T a non vendere il Mate 10 Pro lo scorso anno.
L’attrattiva di Huawei nell’ambito delle infrastrutture di rete deriva dalle strategie di mercato adottate: stando infatti a molti operatori in giro per il mondo, le apparecchiature di Huawei non solo sono le migliori ma sono anche le meno costose.
Insomma, mentre Donald Trump e Huawei continuano il loro braccio di ferro, gli USA non possono garantire più di tanto che le altre nazioni facciano lo stesso.