Stando ai dati del bilancio del secondo trimestre, Huawei ha spedito 37,3 milioni di smartphone sul mercato interno, con un notevole guadagno annuo del 31%. Il successo di Huawei in Cina ha fatto in modo che Oppo, secondo produttore in classifica, spedisse meno della metà degli smartphone.
In questo contesto di confusione e incertezza, Huawei ha annunciato che le entrate della prima metà dell’anno sono aumentate del 23,2% a 401,3 miliardi di yuan (58,7 miliardi di dollari). Con un margine di profitto netto dell’8,7%, gli introiti del produttore ammontano a circa 35 miliardi di yuan (5,1 miliardi di dollari).
Durante la prima metà dell’anno, Huawei ha spedito 118 milioni di smartphone in tutto il mondo, un aumento del 24% rispetto al dato della prima metà del 2018.
La società ha spedito 206 milioni di unità in tutto il mondo lo scorso anno, abbastanza per conquistare il terzo posto dietro a Samsung e Apple.
Huawei era sulla buona strada per diventare il più grande produttore di smartphone al mondo entro il quarto trimestre di quest’anno, con previsioni di spedizioni pari a 270 milioni. Ma la società ha ammesso il mese scorso che ciò non accadrà, almeno non nel 2019.
Huawei ha ancora grandi speranze per la linea Huawei Mate 30 e il CEO afferma di essere sicuro che verrà raggiunta una risoluzione sulla possibilità di usare Android al suo interno. In caso contrario, osserva che continuerà a lottare per la sopravvivenza della sua divisione consumer. E se Android non potrà essere utilizzato sulla serie Mate 30, il presidente di Huawei afferma che “… se gli Stati Uniti non ci consentono, passeremo alle alternative. Quando sarà pronto, il nostro sistema operativo vi stupirà tutti“.