Ebbene sì cari amici, chi ci segue sa che sono un felice possessore si Samsung Galaxy S e più volte ho spiegato come fare per moddare i proprio terminale. Adesso ho deciso di regalarmi un Google Nexus S la versione I9020 e siccome mi è arrivato oggi ho deciso di iniziare subito con le modifiche e condividere con voi i vari passaggi.
Comincio col dire che quello che vado a spiegare è testato sul mio Nexus S versione I9020 con Super Amoled e non sono in grado di dire se funziona anche su quelli con SuperLCD, comunque appena arrivato nelle mie mani ho fatto un bel ripristino e ho cominciato a smanettare, partendo con terminale totalmente stock e aggiornato ad Android Gingerbread 2.3.6.
Ecco cosa ci serve:
- android SDK installate, le trovate QUI
- ADB funzionante (qui trovate la mia guida)
- driver Nexus installati (e qui potremmo avere qualche problema) potete scaricarli qui:
[download id=”383″ format=”4″]
ma se li avete già installati e se in dispositivo viene correttamente riconosciuto potete saltare questa parte, altrimenti decomprimete il file e una volta collegato il Nexus al pc installate i driver manualmente facendoli cercare nella cartella appena decompressa, ora verrà riconosciuto correttamente, ma non è finita, dobbiamo spegnere il Nexus, e premere Volume Su + Tasto Power, per entrare così in Fastboot mode.
Ora se colleghiamo il dispositivo tramite usb, Windows deve riconoscerlo correttamente e installare i driver, se ciò non accade dobbiamo passare alle maniere forti, scollegare il Nexus e scaricare ed installare questa applicazione: PDANet.
Al termine dell’installazione dei driver se ricolleghiamo il dispositivo in Fastboot vedrete che verrà riconosciuto correttamente e possiamo procedere.
Sblocchiamo il Bootloader:
dal pc avviamo una finestra terminale (comadi dos) e andiamo nella cartella tools (o platform-tools) delle SDK, nel mio caso la cartella è: C:androidplatform-tools, ecco cosa digitare:
- cd
- cd c:androidplatform-tools
- fastboot devices
dando l’ultimo comando vedremo comparire un numero nella finestra di comando, significa che tutto va bene,
- fastboot oem unlock
comparirà una schermata che ci chiede se siamo sicuri,ecc..ecc.. diamo sì e il gioco è fatto, Nexus sbloccato!
!Attenzione!: L’operazione di sblocco del bootloader cancella tutti i dati del dispositivo!
Ora passiamo alla recovery e ai permessi di root, cominciamo scaricando i files necessari:
[download id=”384″ format=”4″]
[download id=”385″ format=”4″]
il file 5023-cyan.zip contiene la recovery e va decompresso nella cartella c:androidplatform-tools (nel mio caso), mentre il file su-2.3.6.1-ef-signed.zip è quello necessario per effettuare il root e va copiato senza decomprimerlo nella memoria interna del nostro Nexus.
Ora non ci resta che seguire questi passaggi:
- spegnere il terminale
- premere Volume Su + Power
- collegare il Nexus al pc
una volta che il terminale verrà riconosciuto correttamente aprite sul pc una finestra terminale e digitate:
- cd
- cd c:androidplatform-tools
a questo punto dobbiamo flashare la nuova recovery con il seguente comando:
- fastboot flash recovery 5023-cyan.img
ora senza spegnere il Nexus spostiamoci con i tasti volume fino alla scritta “recovery” e selezioniamo col tasto power, si avvierà la nuova recovery che sarà riconoscibile dalle scritte di colore azzurro.
Ora dobbiamo flashare il file per i permessi di root:
- selezioniamo: flash zip from sd-card
- poi: select zip from sd-card
- e selezioniamo il file su-2.3.6.1-ef-signed.zip
- confermiamo la scelta e il gioco è fatto
ora torniamo indietro e riavviamo il dispositivo, che al riavvio avrà i permessi di root e tra i programmi potremo notare l’applicazione “Superuser” e se non avete intenzione di installare Custom Rom potete pure fermarvi qua altrimenti dobbiamo fare i conti con la brutta abitudine che ha il Nexus di riscrivere la recovery originale ad ogni riavvio completo quindi procediamo come segue per evitare questo inconveniente:
- andiamo nel market e scarichiamo l’app Rom Manager
- colleghiamo il Nexus al Pc da acceso
- apriamo una finestra terminale sul pc
ora arriva la parte un po’ macchinosa, dobbiamo digitare un po’ di comandi per arrivare al nostro scopo:
- cd
- cd c:androidplatform-tools
- adb shell
- su ——-> vedrete comparire sul Nexus la finestra che chiede il consenso ai permessi di root, ovviamente premete su “Sì”
- mount -o rw,remount /dev/block/mmcblk0p2 /system
- cd /etc
- mv install-recovery.sh install-recovery-old.sh
- exit
il peggio è passato! ora dobbiamo solo avviare Rom manager e selezionare “Installa ClockworkMod Recovery” , selezioniamo il nostro modello e attendere il termine del download e dell’installazione (magari fatelo con copertura WiFi), ora la recovery è fissata e non la perderete più.
Diciamo che nel complesso è più complicato a dirlo che a farlo, se siamo abituati ad avere a che fare con SDK e ADB è abbastanza semplice e in mezz’oretta ve la cavate, altrimenti se siete alle prime armi vi scoglio di non buttarvi in simili operazioni perchè l’inconveniente è sempre dietro l’angolo e a brickare il terminale ci vuole un attimo.
Per questa guida ho messo insieme tutte le informazioni che sono riuscito a trovare in rete e quindi non è tutta farina del mio sacco, gli script e comandi sono opera di tanti che hanno condiviso le loro scoperte con tutti, io li ho solo riuniti.
L’applicazione Rom Manager potete scaricarla da qui:
[download id=”388″ format=”7″]
Ovviamente AndroidBlog non si assume nessuna responsabilità in caso di problemi 😉