Ieri abbiamo discusso del fatto che HTC abbia dichiarato il cessato supporto del Desire, il quale non riceverà l’aggiornamento a Gingerbread 2.3.3 con la nuova HTC SENSE 2.1.
La motivazione data era di problemi relativi alla memoria e il nostro ragionamento era stato “ma se ha la stessa ROM e e maggiore RAM del WIldfire S, qual’è il problema?”
A questo proposito è nata una discussione tra amici (tra cui è compresa anche @HTCItalia) su Twitter e si è giunti a parlare di partizioni.
Ecco la nostra conclusione:
Infatti la struttura della memoria interna di HTC Desire prevede una partizione di sistema di 250MB, contro i 350MB (circa) che sono richiesti da Gingerbread con la SENSE 2.1.
L’unica soluzione sarebbe un ri-partizionamento della memoria interna, ma la cosa è abbastanza impensabile.
Non perché non si possa fare, dato che i vari sviluppatori di XDA propongono soluzioni per tutto (io dalla mia esperienza con Samsung Galaxy S e Odin ne so qualcosa di re-partition), ma un partizionamento tramite un update OTA sarebbe un po’ complicato (o forse impossibile) e sicuramente troppo rischioso per essere ufficiale.
In conclusione aggiungo anche l’ultimo dei Tweet che ci siamo scambiati:
On Wednesday 15th June 2011, @sainz89 said:
@il_Bulgaro @andypower_83 @xcloud1990 @HTCItalia alpharev ci ha insegnato a cambiare la dimensione delle partizioni system, cache e data, ma aumetando la system devi ridimensionare le altre.. quindi portando la system a 350 (o più), devi riservare 40mb per la cache (necessari per la sense).. ne rimarrebbero poco più di 90 per la partizione data: un po’ pochino… Infatti la maggior parte delle Custom ROM sense 2.1 (3.0) richiedono l’A2SD+ su SD con EXT4
Una decisione quindi veramente legata a motivi tecnici.
Direi che quindi HTC si è nuovamente dimostrata corretta e trasparente verso la sua utenza.