Ieri è stato presentato in via ufficiale Meizu M2 Note, erede per eccellenza dell’attuale M1 Note che già da tempo calca il mercato internazionale sull’onda di un rapporto qualità/prezzo estremamente interessante.
E M2 Note, dal canto suo, sembrava aver ripreso a pieni voti tutti i punti di forza portati in auge dal suo predecessore! Sembrava, per l’appunto, perchè il punteggio totalizzato su AnTuTu pare descrivere una realtà che nei fatti è ben lontana da quella su carta: il terminale ha totalizzato un punteggio nettamente più basso rispetto alla precedente generazione, tanto è vero che se M1 Note aveva a suo tempo ottenuto 40.000 punti, M2 Note risulta invece fermarsi a quota 32.000.
E’ evidente che questo sia un dato in merito al quale è d’obbligo fare qualche riflessione, se non altro perchè come la tradizione e le logiche di mercato impongono, sarebbe ben più naturale che la nuova generazione di un dato dispositivo sia ancor più convincente rispetto alla precedente.
E invece no, o almeno così sembra. Ma proprio il fatto che le performance di M2 Note siano inferiori rispetto a quelle dimostrate da M1 Note ci permette di spiegare il perchè il prezzo di questa new entry sia stato portato ulteriormente al ribasso: evidentemente Meizu deve recuperar credito per via di quello che è un risultato a questo punto tutt’altro che inatteso!