Finalmente tra rinvii e esclusive mettiamo mano a Minecraft per Android, denominata Pocket Edition. Si tratta di una vera e propria versione dedicata ai dispositivi mobili, con supporto multiplo ai vari device. Ecco come va e cosa aspettarci.
Prima di tutto va detto che la fortuna di Minecraft va con la parte in survival che sulla versione Android non c’è. Mi spiace per tutti ma almeno capiamo cosa ci troviamo di fronte.
Si tratta di un gioco in prima persona in cui, come detto tolta la parte survival, bisogna solo costruire e demolire. Un gioco edile e architettonico quasi. I comandi sono semplici e efficaci, ma se ci fossero due analogici digitali sarebbe in alcuni casi molto meglio. Da una parte un crocino direzionale con un tasto per saltare, che in realtà molto spesso è in automatico, mentre in basso abbiamo i materiali di costruzione. Per costruire o demolire o scavare basta toccare nella direzione, anche per cambiare visuale, e in base alla pressione diventa o uno o l’altro. La difficoltà del materiale diventa tempo in più da impiegare per demolirlo.
Ma il gioco non è solo questo. Si possono organizzare piccole partite in locale con amici su altri device hostando la partita via wifi. Si possono salvare i mondi che si lavora ma non condividere, tipo inviare il salvataggio via mail. Potrebbe essere una feature da suggerire.
Il gioco è presente nel market in versione demo e completa, la differenza è sul numero di materiali disponibili e la possibilità di salvare la partita.
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