HTC è tra le aziende produttrici di smartphone più conosciute e apprezzate, ma, nonostante ciò, essa sta ancora combattendo con una dura crisi interna, che oramai persiste da diversi mesi. Sembra impensabile che, nonostante la qualità e l’efficienza dei propri prodotti, HTC non sia ancora in grado di risolvere i problemi economici al quale va incontro da diverso tempo.
L’azienda taiwanese è pienamente consapevole del suo spiacevole declino. Infatti. In seguito alla rottura definitiva con il colosso mondiale nella produzione di cuffie, Beats Audio, HTC sembra decisa a mettere in atto l’ipotesi di puntare a produttori più economici nel campo delle forniture di chipset.
Questo andrebbe a minacciare il rapporto tra la stessa azienda e la storica partner fornitrice di system-on-chip, Qualcomm, come dichiarato dalla stessa azienda:
“From the perspective of Qualcomm, MediaTek Inc. and other chipmakers, they should be thinking about how to take advantage of the overall trend to secure and expand their ground in the market. So there’s likely to be a restructuring,” said Jack Tong.
“Dal punto di vista di Qualcomm, MediaTek Inc. e altri produttori di chip, si dovrebbe pensare a come sfruttare la tendenza generale per garantire ed espandere il loro territorio nel mercato. Quindi c’è probabilmente una ristrutturazione” come riferito da Jack Tong.
“HTC will evaluate the situation. If most players in the industry are seeking high performance to cost, then we would not be able to ignore such a trend despite good design and applications.”
“Dal punto di vista di Qualcomm, MediaTek Inc. e altri produttori di chip, si dovrebbe pensare a come sfruttare la tendenza generale per garantire ed espandere il loro territorio nel mercato. Quindi ci sarà probabilmente una ristrutturazione” come riferito da Jack Tong.
“HTC valuterà la situazione. Se la maggior parte delle industrie del settore è alla ricerca di prestazioni a costi elevati, allora non saremmo in grado di ignorare tale tendenza, nonostante un buon design e applicazioni “.
A tal proposito, ecco che spiccano i nomi delle diverse aziende fornitrici di chip, al quale HTC sembra voler affidare il proprio “destino”. ST Ericsson, Spreadtrum e Broadcom sono in cima alla classifica, già presenti nei tre nuovi modelli, che l’azienda taiwanese ha presentato presentato ieri stesso: Desire 700, 501 e dual-sim 601.
Purtroppo per la numerosa “famiglia” di consumatori, questa nuova mossa strategica per far fronte ai diversi problemi economici, non porterà ad un radicale ridimensionamento dei prezzi, poiché l’azienda conta di poter aumentare il suo profitto diminuendo solamente i costi di produzione.