Fra le migliorie che più hanno fatto piacere agli utenti circa lo sviluppo dell’assistente vocale Google Now vi è quella che dà la possibilità di interagire con esso richiamandolo attraverso la voce. L’oramai famosissimo OK Google è diventato un comando che viene sempre più utilizzato. Tuttavia vi è ancora un grosso limite: il riconoscimento vocale non avviene in locale ma attraverso i data center di Google. In questo modo, il processo di elaborazione viene offerto dai server ma vi è l’obbligo di avere una connessione ad internet.
Gli ingegneri e gli sviluppatori Google però stanno lavorando assiduamente al fine di risolvere questa problematica. In futuro, infatti, verrà rilasciato un aggiornamento per Google Now che permetterà il riconoscimento vocale offline senza la necessità di inviare i dati ai server di Google. I primi test interni, condotti su un Nexus 5, hanno fornito risultati interessanti: la memoria totale occupata dall’aggiornamento è di 20,3 MB e, sfruttando l’hardware del Nexus 5 (Qualcomm Snapdragon 800 con CPU quad core a 2,3 GHx e 2 GB di memoria RAM) sono stati ottenuti l’86,5% di riconoscimenti corretti ed il 13,5% di riconoscimenti errati.
Da un punto di vista teorico, il riconoscimento di Google Now in maniera offline dovrebbe aumentare la reattività nell’esecuzione dei comandi, visto che tutti i dati non lascerebbero mai lo smartphone. Inoltre, potrebbe realmente essere abilitato l’always on anche offline.
Pur trattandosi ancora di una percentuale di errore molto alta, siamo certi che grazie al lavoro nei laboratori interni di Google ed alla maggiore potenza computazionale dei nuovi SoC mobile i risultati negativi scemeranno sempre più.