
Molto spesso i produttori di smartphone Android sono riluttanti nel fornire degli strumenti ufficiali per incoraggiare gli utenti a eseguire del modding, installando personalizzazioni molto spinte e ROM Custom. Nel caso di Asus e del suo ultimo smartphone Asus ZenFone Max Pro M1, tuttavia, non è così. Il colosso taiwanese infatti ha pubblicato sia i codici sorgenti del kernel che uno strumento per permettere lo sblocco del bootloader.
In pratica, coloro che sono in procinto di acquistare un Asus ZenFone Max Pro M1 possono, sin da ora, programmare lo sblocco del bootloader e il flash non solo di una recovery custom ma, considerato il supporto al Project Treble, anche di una GSI (generic system images) per avere immediatamente una ROM AOSP.
Per chi non lo sapesse, il Project Treble consiste nella separazione in compartimenti ben definiti delle varie parti che compongono il firmware per uno smartphone: i driver, il sistema operativo (AOSP) e la ROM personalizzata dai produttori. Ciò significa che il fornitore del SoC si occupa dei driver, Google si occupa di Android e i produttori devono solo aggiornare la loro ROM.
Il Project Treble è parte integrante di Android 8.0 Oreo solo se quest’ultimo viene pre-installato su di un nuovo smartphone. In caso di aggiornamento da Nougat, l’utilizzo del Project Treble è solo facoltativo.
Ad ogni modo, nel caso foste interessati al download dei codici sorgenti del kernel (magari per sviluppare una ROM Custom ottimizzata) o al download dello strumento per sbloccare il bootloader di Asus ZenFone Max Pro M1, vi basterà cliccare sui nostri link sottostanti:
- Asus ZenFone Max Pro M1 | Download codici sorgenti del kernel
- Asus ZenFone Max Pro M1 | Download tool per lo sblocco del bootloader