Il primo smartphone di Xiaomi nel 2017 è Xiaomi Redmi Note 4X. Il dispositivo si colloca nella fascia dei midrange, avendo una dotazione hardware simile (se non identica) a quella di Redmi Note 4 Qualcomm Edition.
Unboxing
Come da tradizione Xiaomi, il contenuto della confezione è semplice ed essenziale:
- Xiaomi Redmi Note 4X
- Alimentatore da parete 5V 2A con presa cinese
- Cavetto USB – Micro USB
- Manualistica
Hardware e parte telefonica
Xiaomi Redmi Note 4X si pone come variante più potente della serie Note 4, implementando un chipset Qualcomm Snapdragon 625 con 3 o 4GB di RAM LPDDR3 e 32GB o 64GB di storage interno di tipo eMMC 5.1. La variante da noi testata è la 3/32.
Non delude il lettore di impronte digitali posto sul retro al di sotto della fotocamera principale da 13 megapixel, sebbene non sia il più rapido sul mercato. Connettività buona, con Wi-Fi a/b/g/n dual band, Bluetooth 4.2 e IRDA.
Rispetto allo Xiaomi Redmi Note 4 troviamo dunque un notevole aumento di potenza.
Design, materiali ed ergonomia
Lo smartphone si caratterizza per un corpo interamente in alluminio dalle dimensioni di 151 x 76 x 8,45 millimetri e peso di 175 grammi (perfettamente bilanciato). L’ergonomia è sicuramente migliorata dal retro leggermente arrotondato sui bordi. Xiaomi Redmi Note 4X è costruito con un’attenzione maniacale per i dettagli, tanto da far invidia persino ai top gamma più blasonati.
A sinistra troviamo il cassettino per l’inserimento delle due SIM, mentre a destra trovano posto i tasti per la regolazione del volume e quello di accensione/blocco. Sulla parte inferiore lo speaker di sistema, il microfono principale, il connettore MicroUSB. Superiormente invece sono posti il jack audio da 3.5 mm, il secondo microfono e il trasmettitore IRDA. Sul fronte troviamo la capsula auricolare, il LED di notifica RGB, i sensori di luminosità e prossimità ed una fotocamera anteriore da 5 megapixel.
Il frontale invece è dominato dal display da 5,5 pollici con vetro 2.5D. I tasti di navigazione Android sono retroilluminati, un dettaglio di non poco conto considerando la fascia di prezzo del device.
Display | 5.5 pollici 1920 x 1080 px, IPS LCD |
SoC | Qualcomm Snapdragon 625 |
RAM | 3GB |
Storage | 32GB espandibili |
Fotocamera | 16MP + 5MP |
Batteria | 4100mAh |
Connettività | Wi-Fi a/b/g/n dual band, Bluetooth 4.2, IRDA e dual SIM (slot ibrido) |
Sistema operativo | Android 6.0 con MIUI8 Global |
Dimensioni e peso | 151 x 76 x 8,45 millimetri, 175 grammi |
Display
Il pannello di Redmi Note 4X è di ottima qualità, con colori profondi e buoni contrasti. Il display è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass, con curvatura 2.5D. Buoni anche gli angoli di visuale, unico punto debole del Note 4.
Non manca la possibilità di modificare alcuni parametri dalle impostazioni, come la temperatura del colore. Presente anche una modalità lettura per non affaticare la vista durante le ore notturne.
Prestazioni
Lo smartphone è dotato di un processore Snapdragon 625, il primo chip octa-core su un 14nm. Le caratteristica principale di questa CPU è l’eccellente controllo della potenza, con consumi irrisori.
Nei nostri test lo smartphone non ha mai sofferto di alcun surriscaldamento, anche durante le sessioni più intense.
Fotocamera
Xiaomi Redmi Note 4 monta sul retro una fotocamera da 13 megapixel (f/2.0, PDAF, dual-tone LED Flash). Il software vede la possibilità di applicare filtri in tempo reale e anche la presenza di varie modalità di scatto, tra cui quella manuale che però fornisce solo il controllo su bilanciamento del bianco e valori ISO.
Rispetto alla versione MediaTek, questo Redmi Note 4X realizza ottimi scatti anche in condizioni di scarsa luminosità. La camera frontale è da 5 megapixel, ed è in grado di realizzare buoni autoscatti. Simpatici gli effetti inseriti da Xiaomi tra le impostazioni.
Software
Android è in versione 6.0.1 Marshmallow, con interfaccia utente proprietaria MIUI 8.
Utilizzare MIUI 8 tutti i giorni è stato un piacere. Il software è curato nei minimi dettagli, con tante opzioni di personalizzazione. Non abbiamo riscontrato alcun problema con le notifiche.
Scattando in modalità HDR si ottengono ancora più dettagli ma il sensore impiega un tempo leggermente più lungo per scattare la foto.
La UI permette di bloccare l’accesso ad alcune app grazie al lettore di impronte digitali. Presenti poi alcune feature davvero interessanti come la modalità Dual Apps (che consente di duplicare un’app in modo da poterla utilizzare con un diverso account), la modalità ad una mano e Second Space (per avere due utenti completamente distinti nello smartphone). Non manca Quick Ball, un cerchietto flottante con alcune scorciatoie rapide davvero utili.
Autonomia
Autonomia strepitosa, grazie ad un software ben ottimizzato e ad un processore parsimonioso. La batteria da 4100 mAh riesce a garantire più di 8 ore di display attivo, anche con utilizzo intenso. Con uso più moderato si coprono tranquillamente due giorni di autonomia.
Nel menu Batteria e Prestazioni sono presenti poi vari risparmi energetici e alcuni parametri relativi ai consumi.
Conclusioni
Xiaomi ha preso e migliorato quanto di buono proposto con Redmi Note 4, realizzando così un midrange che si atteggia a top gamma. Il design e la costruzione dello smartphone restituiscono una sensazione premium. La batteria è poi strepitosa, offrendo un’ autonomia che stupisce.
Xiaomi Redmi Note 4X è il device da 5.5 pollici con Snapdragon 625 più economico sul mercato. Che sia lui lo smartphone da battere nel 2017?
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