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Il Samsung Galaxy Note 7 rappresentava per il colosso coreano lo smartphone più tecnologicamente all’avanguardia che avesse mai commercializzato. Per questa ragione, al fine di delimitare il più possibile i danni, potrebbe “saccheggiare” la sua scheda tecnica ed implementare le stesse tecnologie sul nuovo Samsung Galaxy S8.
Sappiamo già che il modulo contenente il sensore di scanner dell’iride dovrebbe passare dal “vecchio al nuovo” ma nelle scorse ore abbiamo scoperto che anche la tecnologia Dubbed Y-Octa, utilizzata da Samsung per ridurre lo spessore del display, potrebbe trovare spazio sul Samsung Galaxy S8.
In particolare, la tecnologia Dubbed Y-Octa permette a Samsung di integrare i sensori del touchscreen direttamente nel pannello invece di posizionarli in uno strato a parte. Inoltre, permette anche di ridurre la dimensione del controller e, considerando quanta tecnologia è presente negli smartphone d’oggi, ogni millimetro è essenziale.
A differenza però del display del Galaxy Note 7, il nuovo top di gamma potrebbe anche contare su uno schermo in grado di supportare la tecnologia HDR10 e lo spettro cromatico DCI-P3.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che tutte le speculazioni fatte sul Samsung Galaxy S8 troveranno conferma o meno il 26 Febbraio, giorno in cui lo smartphone verrà presentato ufficialmente al MWC 2017 di Barcellona.
