Volevo scrive quest’articolo partendo dall’interessante confronto che il carissimo amico Diego di Tecnophone ha fatto tra HTC ONE S – che qui io ho recensito – e HTC One X.
Proprio dalle sue parole mi è venuta l’ispirazione di fare una “breve riflessione”.
Il nostro amico ha parla molto della diversa ottimizzazione software della nuova Sense 4 sui due prodotti. Infatti si osserva un One S che va alla grande e sprigiona tutta la potenzialità del suo processore Qualcomm Snapdragon S4 (cosa che viene confermata dalla mia grande soddisfazione in sede di recensione ), mentre un One X che tentenna, con qualche Lag nella navigazione all’interno dell’interfaccia Sense, qualche incertezza nel Browser. Cose non riscontrate su One S nonostante entrambi montino Ice Cream Sandwich 4.0.3 con Sense 4.
Ovviamente il fatto che One S sia un Dual-Core non fa di lui un device tecnicamente inferiore rispetto al One X, dato che il nuovo Snapdragon S4 propone un’architettura totalmente nuova e quindi un forte salto rispetto alla recedente versione Dual-Core Snapdragon S3, ma qualcosina in più ce lo si aspettava dal Quad-Core di NVIDIA e, come dice Diego, “sembra vada col freno a mano tirato”.
Dove bisogna ricercare allora questa differenza a livello di prestazione nell’utilizzo comune del device? Senza ombra di dubbio nell’ottimizzazione software. E qui mi viene in mente qualcosa relativo al passato…
Parliamo di HTC Desire S e di HTC Sensation.
Il primo è arrivato con Gingerbread 2.3.3 e Sense 2.1, versione maturata dalla 2.0 e quindi ormai ben ottimizzata per l’hardware di questo device che è molto simile (differisce praticamente solo per dimensioni ed estetica) ai predecessori Desire Z e Desire HD. Un software ormai ben sviluppato, che faceva letteralmente “volare” il Desire S.
Poi è arrivato HTC Sensation, sempre con Gingerbread, ma con la nuova Sense 3.0. Qui il salto non è stato fatto solo a livello software, ma anche a livello Hardware: il primo passaggio di HTC da Single-Core a Dual-Core. Per quanto riguarda questo device qualcosa non era ancora pronto e la cosa la si percepiva dai lag che si proponevano nella navigazione all’interno della HOME e nell’app Drawer.
Dopo mesi era arrivato il tempo di aggiornare il Desire S a Gingerbread 2.3.5 e finalmente anche il suo turno per ricevere la nuova Sense 3.0. L’hardware ormai era famigliare da veramente tantissimo (basti pensare che lo Snapdragon S2 era lo stesso presente su Desire HD) e lo si percepiva veramente tanto nell’utilizzo. Confrontando l’esperienza di utilizzo tra Sense 3.0 su Desire S e Sensation, l’ago della bilancia andava a posarsi sicuramente sul primo dei due, quello dall’hardware meno performante.
Poi vabé, su Sensation non ci fu mai un aggiornamento a Gingerbread 2.3.5 con magari una Sense 3.0 meglio ottimizzata perchè già si pensava a lavorare su ICS con la Sense 3.6, ma questa è un’altra storia…
Tornando alla serie HTC ONE, il mio feeling è un po’ lo stesso, ovvero un One S che propone – seppur con nuova architettura – sempre un Qualcomm Dual-Core con GPU Adreno che vede un ottimizzazione software più rapida e ottimale, mentre un One X con un processore nuovo per l’azienda (da sempre fedelissima solo a Qualcomm), NVIDIA Quad-Core con GPU GeForce, dove sembra che il lavoro di ottimizzazione della Sense 4 abbia e stia richiedendo maggior tempo. La scelta quindi di arrivare primi sul mercato sta facendo pagare pegno, vedendo infatti il device TOP della linea meno performante e meno ottimizzato rispetto a quello che erroneamente si potrebbe definire “fratello minore”.
Almeno questo è il mio parere, condiviso o no e infatti mi piacerebbe sentire il vostro nei commenti.
Intanto vi lascio con il video confronto di Diego che i ha ispirato per questo articolo.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=B3sfiY6PDXM[/youtube]