Google sa benissimo che il successo di una determinata piattaforma software dipende soprattutto dall’adozione o meno dalla maggior parte degli sviluppatori. Questo è il motivo per cui Android e iOS hanno avuto successo mentre Windows Phone è rimasto a lungo nel limbo per poi scomparire quasi del tutto. La stessa cosa vale anche per Google Assistant e, trattandosi della principale colonna su cui poggia tutto l’ecosistema del colosso americano, è chiaro che vengono fatti sforzi enormi al fine di invogliare maggiormente gli sviluppatori a supportarlo.
Ricordiamo che grazie al rilascio pubblico dell’SDK avvenuto circa un mese fa, Google Assistant può essere implementato in qualsiasi oggetto elettronico, persino uno speaker stand alone fai-da-te.
Intorno a Google Assistant girano anche i contest di Google
Relativamente all’invogliare maggiormente gli sviluppatori, Google ha organizzato una sorta di contest che mette in palio 22.500 dollari (10.000 per il primo classificato, 7500 per il secondo e 5000 per il terzo) più una serie di premi fra cui un invito al Google I/O 2018 e degli speaker Google Home.
Il contest si basa interamente sulle “Actions” di Google Assistant, ovvero sul supporto di app di terze parti del framework dell’assistente che permette loro di utilizzarlo come sistema di input. Ad esempio, un’applicazione che si occupa di gestire i cicli di lavaggio di una lavatrice, integrando Google Assistant, potrebbe permettere la stessa gestione mediante la voce e gli input vocali.
Nel caso foste interessati, vi basterà creare una “Actions” per Google Assistant e caricarla sulla pagina dedicata del sito degli sviluppatori a partire dal 31 Agosto prossimo. I vincitori verranno annunciati nel quarto trimestre del 2017 e saranno suddivisi in diverse categorie.