Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dalla Cina, Xiaomi starebbe pensando, per il 2016, di adottare processori proprietari, invece che utilizzare quelli di Qualcomm sui propri smartphone. Questo non si tradurrebbe solamente in una possibile miglioria nelle performance e nella potenza dei processori ma significherebbe anche un notevole risparmio per la società cinese.
Inoltre questo cambiamento andrebbe a condizionare anche determinati produttori, come per esempio Qualcomm, che spesso ha fornito a Xiaomi i propri processori. Un esempio sono Xiaomi Mi Note Pro (qui la recensione di Mi Note) e Xiaomi Mi4 (qui la nostra recensione), che hanno CPU rispettivamente Snapdragon 810 e Snapdragon 801.
Ricordiamo che l’azienda cinese è il quarto produttore di smartphone al mondo. Iniziando ad implementare dei propri processori sugli smartphone Xiaomi, la società riuscirebbe a risparmiare ulteriormente.
Nel 2016 Xiaomi potrebbe utilizzare CPU proprietarie sui propri smartphone
Qualora accadesse tutto ciò, la situazione migliorerebbe anche per gli utenti. Infatti Xiaomi risparmiando proporrebbe i propri terminali ad un prezzo ulteriormente più basso e questo potrebbe permetterle di aumentare le proprie quote di mercato e conseguentemente il fatturato.
Comunque sia questo obiettivo dovrebbe essere realizzato nel 2016 ed il debutto, inizialmente, sarà solamente per i mercati americano e cinese (e forse anche quello europeo, se qualche importatore farà arrivare tali smartphone Xiaomi).
Per il momento queste sono tutte le informazioni che abbiamo a riguardo. Appena ne avremo di maggiori, non tarderemo a comunicarvele.