
Tutti gli appassionati di tecnologia e soprattutto del mercato mobile avranno sentito almeno una volta il nome di @evleaks. Da oltre due anni questo personaggio agisce su Twitter rilasciando in anteprima alcune indiscrezioni su smartphone, tablet ed altri prodotti, allegando immagini, render, specifiche tecniche e molto altro. Anche dopo aver comunicato al mondo intero la sua intenzione di ritirarsi, ha deciso di farci un ultimo regalo: i render promozionali di Motorola Moto X+1, il nuovo top di gamma di Motorola che dovrebbe essere presentato a Chicago il prossimo 4 settembre insieme a G2 e Moto 360.
In rete erano già trapelate le caratteristiche tecniche che dovrebbe avere Motorola Moto X+1. Grazie infatti ad un benchmark su GFXBenchmark sappiamo che il nuovo flagship dell’azienda statunitense dovrebbe avere: Snapdragon 801 da 2,5 GHz ( non preoccupatevi se vedete lo Snappdragon 800, questo perché GFX non riconosce la differenza tra 800 e 801, essendo l’801 un 800 con un overclock superiore), 2 GB di RAM, 13 e 2 i megapixel delle fotocamere, display da 5,2 pollici full HD (1920×1080), 16 GB di memoria interna (non sappiamo se espandibile o disponibile in tagli superiori) e ovviamente Android 4.4.4 KK.
Possiamo osservare dall’immagine che il Motorola Moto X+1 sarà disponibile in almeno due varianti di colore, bianca e nera; saranno ancora disponibili le back cover personalizzate, legno incluso; gli speaker sembrano essere due, come i BoomSound di HTC (Motorola Moto E presenta uno speaker nella parte inferiore, ma quello superiore è solo una normale capsula auricolare).
Dal punto di vista della UI troviamo il Google Experience Launcher, con i pulsanti di navigazione a schermo. Notiamo due strani puntini grigi – disposti ai lati di quello che crediamo essere uno speaker – che potrebbero essere due microfoni aggiuntivi o dei sensori.
Un’ulteriore novità è rappresentata dalla posizione del flash nella fotocamera posteriore: si tratta di un dual LED flash.
Dell’hardware di Motorola Moto X+1 sappiamo ormai ogni cosa, ci aspettiamo però grandi innovazioni dal punto di vista software, come successo con l’Active Display (caratteristica che permette di accedere alle notifiche in modo nuovo, estremamente comodo ed efficace) e la funzione “in ascolto” (che permette di interagire vocalmente con lo smartphone anche se il telefono è in stand by pronunciando OK Google).