
Il progetto di cui vi parliamo oggi prende spunto dal Project Ara di Google, ovvero quello di creare uno smartphone modulare. Allo stesso modo, il progetto di Blocks, come si evince anche dal nome, è quello di portare sul mercato degli smartwatch modulari, a blocchi, in grado di essere personalizzati a piacimento dall’utente.
L’idea di base è quella di permettere all’utente di modificare il display (scegliendo tra diverse forme), il cinturino e la batteria integrata. In questo modo, saranno possibili tantissime combinazioni diverse, così da ampliare al massimo le opzioni offerte all’utente finale. L’ultimo aggiornamento che il team di sviluppo di Blocks ha voluto dare riguarda il sistema operativo da inserire a bordo.
Si stanno effettuando dei test sia con Android Wear che con altri OS. La scelta più probabile però ricadrà su Android Wear, data la sua enorme flessibilità e la possibilità di integrare display di forme differenti secondo i propri gusti. Anche per quanto riguarda il prezzo di vendita il team ha voluto dare un aggiornamento. Esso si aggirerà intorno ai 250-300 dollari per la versione base mentre se si vorrà qualcosa di più, il prezzo salirà sui 300-350 dollari.
Purtroppo ci sembrano tanti, anche considerando l’enorme potenzialità di avere uno smartwatch modulare. Vedremo come si comporterà il mercato se e quando arriverà Blocks.