Per la prima volta dal suo debutto, Android potrebbe ospitare applicazioni provenienti da altre piattaforme. Fino a questo momento, semmai è avvenuto il contrario, cioè sono state le applicazioni di Android ad esser state ospitate su altri sistemi operativi.
Questo è il caso di BlackBerry, che tenta di arginare il problema della mancanza di app con il suo Android Runtime; di BlueSatck, che consente di portare il mondo del robottino verde su computer; e infine di Sailfish OS. Tutti sistemi operativi che in qualche maniera possono “invidiare” le app sviluppate per il sistema operativo di Google.
Dalla Columbia University è però nato un progetto che ha scopo differente, cioè quello di portare le app di un altro OS su Android. Nulla di così esclatante se non fosse che le app in questione siano quelle di iOS.
Sei studenti hanno sviluppato un’architettura in grado di colmare il divario tra le due piattaforme e quindi di consentire l’esecuzione di applicazioni nativamente destinate ad iOS su Android.
Il software che consente ciò si chiama Cider, con riferimento al sidro di mele, nome tutt’atro che casuale. Di seguito un video che mostra Cider in azione su un Nexus 7.
Come potete vedere prestazioni e reattività delle app iOS attualmente sono -senza mezzi termini- pessime, quindi c’è ancora molto lavoro da fare, affinché questo progetto possa trovare una concreta applicazione. Le app di iOS eseguite tramite la versione attuale di Cider, che ricordiamo è solo un prototipo, non possono neanche accedere a GPS e rete cellulare.