Un po’ sulla scia di Samsung nel presentare un gran numero di device, ognuno dei quali è in versione Plus, mini, advance e chi più ne ha più ne metta, anche LG in questi giorni ha presentato ufficialmente il suo G2 Mini, sull’onda del top di gamma G2 che è stato e continua ad essere un prodotto davvero eccellente.
Nella giornata di oggi abbiamo avuto modo di intervistare, o meglio, chiedere dei pareri e delle informazioni in più a Raffaele Cinquegrana, volto già famoso nel panorama LG in Italia, riguardo il nuovo G2 Mini se messo in confronto al fratello maggiore. Disponibilissimo, ha risposto a tutti i nostri dubbi illustrandoci in pochi minuti quali sono le sostanziali differenze tra la versione normale e quella mini.
Innanzitutto, dando per scontata la diagonale dello schermo logicamente più piccola, si parla di un processore ugualmente Quad-Core ma con frequenze di “soli” 1,2 GHz a differenza degli oltre 2,2 GHz del normale G2; differisce, poi, anche la fotocamera che non è da 13 megapixel bensì solamente da 8. Piccole differenze, poi, vi sono anche nel software: sul nuovo G2 Mini,infatti, LG ha portato il nuovo Knock Code che, digitando un codice (codice solo per modo di dire, in quanto lo schermo è assolutamente spento e non vedremo lettere e/o numeri da digitare) sullo schermo spento permetterà di sbloccare il device. Adesso lasciamo la parola a Raffaele Cinquegrana di LG Italia: