Nelle ultime versioni di Android, Google ha integrato al suo interno un “antifurto” che ci può proteggere in situazioni ben note, come lo smarrimento dello smartphone, il tentativo di furto da parte di qualche malintenzionato e via dicendo. Android Device Manager, infatti, se configurato al meglio, può offrire veramente molte funzioni.
Come potete vedere nello screen qui in alto, l’applicazione, già configurata sul nostro Nexus 4, permette in pochi click di raggiungere il proprio dispositivo, dovunque esso sia: permette, poi, di farlo squillare al massimo volume, di bloccarlo con delle password e di cancellare completamente i nostri dati, qualora avessimo dati “sensibili”.
La configurazione di Android Device Manager è molto semplice, e i passaggi da seguire per poter utilizzarlo come “antifurto” sono davvero pochi.
- Nel Drawer, cercate l’applicazione Impostazioni Google e, nel menu successivo, cliccate su Gestione dispositivi Android.
- Nella pagina che si aprirà, assicuratevi di aver selezionato entrambe le voci.
La seconda parte della configurazione, invece, prevede l’approvazione dell’amministrazione del dispositivo dalle impostazioni di sicurezza dello smartphone.
- Recatevi nelle impostazioni e poi scegliete “Sicurezza“.
- Nel menu seguente, “Amministratori Dispositivi” è la voce che dovrete cercare e su cui cliccherete.
- Abilitate “Gestioni Dispositivi Android“.
Dopo aver seguito questa procedura, che può sembrare banale, ma consente il funzionamento regolare dell’applicazione, potete seguire il vostro dispositivo dappertutto, cliccando solamente sulla pagina web del servizio. E’ ovvio, però, che lo smartphone necessita della funzione GPS sempre attivo per far sì che Android Device Manager riesca a rilevarlo.