Sin da quando Google ha presentato i primi dispositivi Nexus, la compagnia non ha mai messo in evidente risalto i produttori che hanno assemblato i suoi dispositivi. Basta recarsi nella sezione dispositivi del Play Store per rendersene conto. Tablet e smartphone vengono presentati semplicemente come Nexus 5, 7 o 10. L’unica eccezione riscontrabile in passato è stata fatta con Samsung, poiché il nome dello smartphone da lei prodotto, cioè il Nexus S, richiamava alla mente la serie Galaxy S. Terminata la collaborazione con Samsung, Google si è rivolta a LG per i suoi successivi progetti in ambito smartphone.
LG voleva che il Nexus 5 si chiamasse Nexus G

La compagnia, secondo un importante quotidiano coreano, avrebbe cercato di ribattezzare il Nexus 5 come Nexus G. Similmente a quanto fatto da Samsung, LG ha pensato bene che, con il nome opportuno, avrebbe potuto aumentare la popolarità dei suoi ottimi Optimus G, G2 ed il più recente G Flex.
Tuttavia, Google ha bocciato la proposta avanzata da LG, una proposta sensata se si pensa che la “G” richiama anche “Google“. Probabilmente la compagnia di Mountain View ha preferito non interrompere la sequenza numerica iniziata col Nexus 4 o il riferimento alle dimensioni del display del dispositivo. Si potrebbe anche ipotizzare che Google abbia imposto il suo veto per non creare assonanze con il Moto G della sua Motorola.