Nonostante assetti ed accordi stipulati nel tempo, e verso i quali ci si aspetterebbe una linea di proseguo, è molto probabile che Google stia iniziando a modificare il destino della famiglia Nexus, con particolare attenzione al Nexus 10, il tablet meno conosciuto e meno venduto affidato sino ad oggi a Samsung e di cui si attende il modello di seconda generazione per il periodo invernale 2013.
A sorpresa, grazie ad una serie di diversi rumors che sono andati tutti nella medesima direzione, il colosso di Mountain Views insoddisfatto dell’apporto che l’azienda coreana, in termini di distribuzione, avrebbe mancato di fornire al dispositivo, del quale però non si può che complimentarsi per le specifiche tecniche, starebbe ponderando la scelta di effettuare un passaggio di consegne per lo sviluppo del prossimo modello ad ASUS, azienda taiwanese che si è occupata della realizzazione dei primi due modelli del Nexus 7 con un grande successo e vendite in costante aumento.
La scelta sarebbe dovuta agli ottimi risultati conseguiti da ASUS che però non dovrebbe proseguire col Nexus 7, non di certo per sua volontà quando per l’abitudine di BigG di realizzare con ogni azienda massimo due device per serie, allo scopo di consentire a tutti di avere il giusto spazio, qualità permettendo, trovando però terreno fertile nell’ambito del Nexus 10, visto anche l’intento di Google di non lasciarsi sfuggire un partner come la società coreana, la cui qualità nel settore tablet è stata determinante per il successo della serie. A questo punto a restare tagliata fuori sarebbe Samsung, per la quale non vi sarebbe neppure la possibilità di potersi inserire nella corsa di sviluppo al Nexus 7 2014, il tutto a causa delle scarse vendite registrate su quello sino ad oggi realizzato e che il colosso di Mountain Views non sembrerebbe aver digerito, specialmente visti gli intenti di diffondere in tutto il mondo i suoi prodotti.