Oltre che un restyling grafico, Gingerbread porterà grandi novità anche a un livello più profondo: per quanto riguarda il FileSystem utilizzato.
Infatti fino ad adesso Android utilizzava una formattazione YAFFS per la memoria interna, mentre il nuovo Android 2.3 porterà l’innovazione di sfruttare una delle ultime formattazioni uscite dagli ultimi Kernel Linux: la EXT4.
Il suo punto di forza è il journaling (tecnologia atta a preservare l’integrità dei dati da eventuali cadute di tensione) e il NEXUS S sarà quindi il primo terminale a sfruttare questo nuovo standard di formattazione del filesystem.
Molti di voi conosceranno già la formattazione EXT4, chi per i vari partizionamenti per l’app2sd delle custom ROM, chi per i vari LagFix del Samsung Galaxy S.
Questa notizia mi fa ben sperare: quando arriverà l’update per il Galaxy S prego che Sammy sfrutti questo nuovo standard e non lo sostituisca con quell’obbrobrio che è la formattazione RFS.
Chiusa questa mia parentesi riflessiva sul mio terminale, concludo affermando che questa novità porterà nuovo vigore e slancio alle potenzialità di sistema dei nostri dispositivi Android (o almeno a chi riceverà l’update).