Torniamo ancora una volta a parlare di chinafonini. Questa volta sotto l’occhio del mirino (e della critica) abbiamo il TINJI i9300. All’apparenza somigliante al blasonato Galaxy S3, può essere tranquillamente confuso da una persona che non si intende di smartphone, ma certamente dal momento in cui si inizia ad utilizzare, le differenze si notano e come.
TINJI i9300 può essere acquistato da internet al prezzo di 170€ circa, e arriverà direttamente a casa vostra accompagnato da un alimentatore USB 500 mA, un lettore di MicroSD, due batterie e una pellicola trasparente per lo schermo.
Uno dei problemi principali che si possono riscontrare nel TINJI i9300 è la poca resistenza della batteria. Chi lo utilizzerà con frequenza per la navigazione online, i giochi o qualsiasi altra cosa si desideri, dovrà caricarlo ogni giorno. Chi invece ne fa un uso moderato magari lo vedrà “vivere” leggermente di più.
Il telefono è comunque sia molto veloce, lo schermo è buono e si vede bene anche alla luce del sole diretta. Per quanto riguarda la connessione wifi non c’è niente di cui lamentarsi e il chinafonino non ha niente da invidiare ad i nostri modelli italiani da questo punto di vista. Il Touch è veloce e sensibile, lo schermo è buono ma… come in altri smartphone provenienti dalla Cina, uno dei problemi maggiormente riscontrati dai possessori di questo modello ha a che fare con il GPS. È comunque sia possibile apportare qualche modifica all’hardware per risolvere il problema.
Insomma, se cercate uno smartphone a basso prezzo, di buona qualità e siete disposti (oltre che essere in grado) a fare qualche piccola modifica, non potrete che rimanere soddisfatti del vostro TINJI i9300.