Nella mattinata di oggi è giunta la tanto attesa notifica di aggiornamento a Jelly Bean per quanto riguarda i Samsung Galaxy S3 versione Vodafone e quindi con CSC VOD.
In Italia non è il primo aggiornamento a Jelly Bean 4.1.1 per Samsung Galaxy S3, dato che già la versione H3G (o Tre, come volete chiamarla) aveva ricevuto l’update lo scorso giovedì.
Così è anche in praticamente tutta Europa, dato che il giorno 18 ottobre (giovedì scorso) era stato il turno anche di H3G UK e Three Ireland, mentre oggi è stato il turno di Vodafone anche in Germania, Repubblica Ceca e UK, ma tanti altri operatori stranieri come O2 ed SFR stanno ricevendo gli aggiornamenti.
Sembra che il mondo si sia girato un po’ al contrario rispetto a quella che è sempre stata la logica degli aggiornamenti: il produttore rilascia l’aggiornamento per le varie regioni che può differenziarsi per alcuni servizi e per il Modem, e poi sarà compito degli operatori rilasciare i propri aggiornamenti aggiungendo qualche app e personalizzazione aggiuntiva. Tutto lavoro che ha sempre rallentato ulteriormente gli aggiornamenti dei device brandizzati.
Tutto questo non si sta dimostrando per questo aggiornamento, dato che la predominanza delle release è legata ai prodotti degli operatori e, nei pochi casi in cui è arrivato anche per i no-Brand, quello “pulito” è arrivato successivamente.
Si, perché qualche update no-Brand è già arrivato. Oggi è stato il turno di Germania, Francia e Belgio. La scorsa settimana di Spagna e Svezia. Prima di tutti la Polonia, ma da quello che ho potuto provare di tale Update mi sembrava quasi peggio delle Leak, quindi quello non lo conterei molto.
Non riesco a capacitarmene. Se parliamo della Spagna, l’aggiornamento Vodafone e non è arrivato in contemporanea, mentre invece il gap tra SFR (operatore francese) e aggiornamento francese pulito è stato di quasi una settimana. Ovviamente per una settimana di attesa non si muore, ma a questo punto è una questione di principio per capirne il motivo: a rigor di logica se l’operatore rilascia l’aggiornamento significa che quello di Samsung della propria nazione è bello che pronto.
Parlando del caso italiano, si sta discutendo su Twitter del fatto che la priorità venga data all’operatore perché la predominanza di prodotti venduti sia legata a questo, sia che si tratti di contratti che non, ma è il concetto di priorità che mi suona stonato. Se io Samsung Italia ho l’aggiornamento pronto e quindi Tre e Vodafone sono in grado di modificarlo e rilasciarlo, perché non posso farlo anche io? Perché devo rendere scontenta INUTILMENTE parte della clientela ma magari ha speso di più senza i contratti per avere il prodotto no-Brand?
Io personalmente ho un Samsung Galaxy S3 con contratto Tre, ma avendolo comprato il “day one” apparteneva alla prima fornitura e quindi non era brandizzato. Un semplice S3 versione ITV pulita. Perché il mio device comprato subito deve aspettare l’aggiornamento mentre uno acquistato magari allo stesso modo ma mesi dopo si aggiorna prima?
Sono cose che proprio non riesco a capire..
Perché diciamo le cose come stanno: non è quella settimana in più che mi uccide, me ne frego…è una questione di principio per quanto riguarda quella gestione dall’esperienza col prodotto del cliente che mi sembra strutturata “alla bene e meglio”. Non si tratta più della tanto odiata frammentazione di Android tra un prodotto e un altro (tallone d’Achille rispetto a iOS e WP), ma del tirarsi la zappa sui piedi creando un’ulteriore frammentazione interna allo stesso prodotto.
Magari per questo update a Jelly Bean il gap temporale si limiterà a qualche settima, ma ci ricordiamo l’aggiornamento Italiano ad Ice Cream Sandwich per Samsung Galaxy S2?
Su Twitter mi sto divertendo un po’ con il tag #EpicFail per descrivere questo aggiornamento, ma direi che si addice perfettamente: chi aspetta (o ha aspettato di più) è chi non necessitava di ulteriori lavori.
Lasciamo perdere poi l’interazione coi Social, ormai canali fondamentali per il rapporto con il cliente. Su quelli stendiamo un velo pietoso per quanto riguarda la comunicazione che non sia pura promozione…