Non è una cosa strana che gli aggiornamenti per Android subiscano dei ritardi rispetto al rilascio del nuovo Firmware, dato che questi sono gestiti autonomamente dalle varie case produttrici.
Spesso però questi delay sono dovuti al fatto che i vari marchi vogliono personalizzare l’UI, prendendosi così il tempo per realizzarla o per riadattarla al nuovo firmware.
Così al CEO di Google, Eric Schmidt è stata fatta una giusta ed interessante domanda: “non si potrebbe obbligare i vari Brand a rilasciare firmware stock?”.
Per firmware Stock intendo “intatti”, come li rilascia Google.
Quale sarebbe il vantaggio?
Aggiornamenti più vicini al lancio da parte di Big G e possibilità di godersi a pieno la “Google Experience”…tanto se Android “pulito” non piace a qualcuno, di UI se ne trovano a migliaia nel Market.
La risposta del CEO di Google è però stata negativa; ha infatti affermato che un obbligo simile andrebbe contro quella che è la filosofia di base di Android OS, ovvero l’essere “open source”.
Io trovo però invece che una direttiva del genere sarebbe molto ben accetta dagli utenti: aggiornamenti immediati e puliti con, a seguire e senza obbligo, minor update della casa produttrice che implementa successivamente la sua UI una volta completata.
Questa sarebbe (penso) la soluzione perfetta, ma forse sto solo fantasticando….