Google è sempre al lavoro per aggiungere il supporto ARCore a nuovi dispositivi. Stavolta questi includono il nuovissimo Note10, oltre a una serie di altri smartphone di fascia media. Ma a parte questo, si è verificato un cambiamento più grande dal punto di vista commerciale: l’accattivante nome di ARCore Play Store lascia il posto al più ingombrante “Google Play Services for AR“.
La modifica è già visibile da un po’ di tempo, ma la scorsa settimana la società ha introdotto il nuovo nome nel registro delle modifiche dell’app, oltre ad annunciare il supporto per il rendering a 60 fps su dispositivi compatibili.
Il nome porta probabilmente una maggiore confusione per gli utenti, dal momento che né i “Google Play Services” nè il “Google Play Services for AR” sono utilizzabili in maniera a sé stante: in entrambi i casi supportano altre app con SDK, alimentando esperienze AR in esse o, nel caso dei normali Play Services, offrendo loro funzionalità come le notifiche push. Il marchio ARCore comunque continua ad esistere come il nome ufficiale della piattaforma AR di Google per gli sviluppatori Android.
Tornando alla compatibilità dei nuovi smartphone, “Google Play Services for AR” è adesso disponibile su:
- LG G8S, Style 2, Stylo 5
- Realme X
- Samsung A7 (2018), Galaxy Note10, Galaxy Note10+
- Xiaomi Mi A3
Nel caso non aveste ancora ricevuto la notifica di aggiornamento su uno smartphone già compatibile o nel caso voleste scaricare per la prima volta il servizio su uno dei nuovi smartphone compatibili, vi invitiamo a cliccare sull’appbox sottostante che vi riporterà direttamente sulla pagina dedicata del Play Store: