Grazie a una combinazione di prezzo molto basso (soprattutto quando è protagonista di promozioni e sconti) e una qualità discreta, Google Home Mini ha conquistato il mercato tenendo testa alla grande ad Amazon Echo Dot. Ciò comunque non significa che si tratti di uno smart speaker perfetto.
Top 5 delle migliorie possibili in Google Home Mini 2
Ecco quindi 5 migliorie che vorremmo vedere in un eventuale Google Home Mini 2:
Controlli fisici
Nonostante sul Google Home Mini siano presenti, Google ha quasi immediatamente disabilitato il tasto centrale che permetteva di attivare l’assistente. La disattivazione è avvenuta per un problema che lasciava l’assistente sempre in ascolto.
Mentre è quasi certo che Home Mini 2 riporterà la possibilità di attivare l’Assistente senza dire “OK Google,” dei miglioramenti generali ai controlli sarebbero molto apprezzati. L’Echo Dot ha pulsanti fisici, ma sarebbe piacevole anche una ghiera girevole in stile Galaxy Watch per regolare il volume.
Accoppiamento Stereo
La maggior parte degli smart speaker concorrenti offre l’associazione stereo, in cui è possibile impostare un altoparlante come canale sinistro e un altro come destro.
Jack audio da 3,5 mm
Con la Chromecast Audio che non viene più prodotta da Google, sarebbe bello poter utilizzare un Google Home Mini 2 come sistema per rendere smart altri sistemi stereo attraverso un semplice cavo con jack audio da 3,5 mm.
Ancora una volta, si tratta di una funzione presente nel concorrente Echo Dot.
Mini display
Questa è forse la miglioria più difficile che avvenga ma sarebbe comunque utile poter avere un piccolo display che mostri alcune informazioni essenziali.
Resistenza ai liquidi
Home Mini è un eccellente speaker da bagno, anche se non lo si può tenere troppo vicino ai liquidi: non esiste infatti alcuna resistenza all’acqua ufficiale. Anche se questo potrebbe essere leggermente fuori portata di prezzo, sarebbe apprezzata una qualche forma di resistenza contro schizzi occasionali o gocce d’acqua.