
Originariamente previsto per un’uscita a giugno, lo smartphone flessibile Huawei Mate X è stato ritardato di tre mesi, così da lanciarlo per il mese di settembre. Durante il periodo in cui Mate X è stato messo da parte, Huawei ha apparentemente rivisto il dispositivo. Un’immagine pubblicata su Weibo mostra il capo della divisione Consumer di Huawei, Richard Yu, con in mano lo smartphone.
Sul retro, sembra che sia stata aggiunta una quarta fotocamera e, a quanto si dice, è un sensore Time of Flight (ToF). Questo misura il tempo impiegato dai raggi infrarossi per rimbalzare da un soggetto e tornare al telefono. Questi dati possono essere utilizzati per produrre mappe 3D per un sistema di riconoscimento facciale sicuro e un effetto bokeh migliorato. E il materiale che ospita il gruppo telecamera e copre la cerniera nel mezzo dello Huawei Mate X ora sembra essere in fibra di carbonio (forse la ragione del suo peso minore rispetto al previsto).
Huawei Mate X avrà un prezzo equivalente a 2.600 dollari rispetto al costo di 1.980 dollari del Galaxy Fold di Samsung. Tuttavia, a differenza del modello di Samsung, Mate X non sarà disponibile negli Stati Uniti ma solo in Asia e in Europa. Potrà contare sull’accesso ai Google Play Services di Android poiché la licenza è arrivata prima che la società finisse per essere bandita.
Ricordiamo che il display di Huawei Mate X si piega verso l’esterno. Quando piegato, il display misura 6,6 pollici con una risoluzione di 1148 x 2480 pixel. Il display posteriore è da 6.4 pollici e ha una risoluzione di 892 x 2480. Quando è completamente aperto, il Mate X diventa un tablet da 8 pollici con una risoluzione quasi quadrata di 2200 x 2480 pixel. A bordo troviamo poi il SoC Kirin 980 (lo stesso chipset di Huawei Mate 20 Pro, Huawei P30 e P30 Pro), mentre la memoria è formata da 8 GB di RAM e 512 GB di UFS 3.0 (espandibile via nanoSD).