
Torniamo a parlare di smartwatch e, nello specifico, dei Google Pixel Watch che dovrebbero esordire quest’anno. Dopo avervi comunicato che al loro interno entrerà una tecnologia innovativa appena acquisita da Google, nelle scorse ore abbiamo scoperto che i Google Pixel Watch potrebbero integrare anche una delle caratteristiche esclusive di Apple Watch: l’elettrocardiogramma (ECG).
Mentre gli attuali smartwatch alimentati dal sistema operativo Wear OS di Google non hanno la capacità di misurare i ritmi cardiaci, una nuova certificazione della FDA (organizzazione americana che si occupa dell’approvazione di farmaci e dispositivi medici) potrebbe essere una via di svolta.
Verily, una sussidiaria facente parte di Alphabet (la holding che detiene anche Google), ha annunciato che il suo Study Watch ha ricevuto l’approvazione della FDA per le letture ECG su richiesta. Lo Study Watch non è pensato per un pubblico di massa sebbene sia disponibile tramite prescrizione medica per gli operatori sanitari e gli adulti con problemi cardiaci noti o sospetti.
Lo smartwatch è stato approvato come dispositivo medico di Classe II, il che significa che è in grado di “registrare, memorizzare, trasferire e visualizzare i ritmi ECG a singolo canale“. Ora che la tecnologia ECG all’interno del Verily Study Watch (che prende il nome dai vari studi in cui è stata utilizzata) è stata approvata dalla FDA, non sarebbe sbagliato pensare che Google la userà anche sui possibili Google Pixel Watch attesi quest’anno.
Apple ha aggiustato il tiro con il suo smartwatch a partire dalla terza generazione, in cui il focus è stato principalmente quello medico e fisico. Google invece con Wear OS ha cercato, cadendo in errore, di voler abbracciare ogni aspetto (notifiche, app, attività fisica, ecc.) allo stesso modo. Vedremo se questa tecnologia cambierà le cose.