Sin dal lancio di Android Wear (ora conosciuto come Wear OS), Google non è mai entrata nel mercato con uno smartwatch proprio. Invece, ha preferito fornire supporto agli altri produttori, una strategia già ampiamente utilizzata nel mondo degli smartphone. Nelle scorse ore però qualcosa si è mosso.
Google ha infatti acquisito da Fossil Group per 40 milioni di dollari una proprietà intellettuale che copre la tecnologia che è in fase di sviluppo da parte di Fossil a seguito del suo acquisto 2015 del concorrente Misfit. L’accordo verrà chiuso questo mese.
Il vice presidente esecutivo di Fossil, Greg McKelvey, ha dichiarato che a seguito di questa transazione verrà rilasciata un’innovazione smartwatch. “Si basa su qualcosa fuori dalla nostra cronologia, è nuovo alla tecnologia di mercato e pensiamo che sia un prodotto che ha caratteristiche e vantaggi non sono nella categoria di oggi“, ha detto l’esecutivo.
Il nuovo prodotto farà parte della famiglia Wear OS, secondo Stacey Burr, VP di Product Management di Wear OS di Google. L’esecutivo non ha rivelato se l’accordo con Fossil avrebbe portato a uno smartwatch Made by Google, ma ha affermato che renderà Wear OS più forte e sarà offerto ai partner indossabili attuali e futuri dell’azienda.
C’è da dire che nel 2018 c’erano molte speculazioni circa l’arrivo dei primi Pixel Watch, con Google che poi ne sospese lo sviluppo rimandandolo al 2019. Questa nuova tecnologia acquisita da Google potrebbe essere il pezzo mancante che consentirà all’azienda di Mountain View di arrivare sul mercato con i propri Pixel Watch, completando così il binomio fra smartphone e smartwatch.
Sicuramente ne sapremo di più a questo proposito al Google I/O 2019, evento che però si terrà nel mese di maggio.