Non che si tratti di una grande sorpresa ma dopo essere stata costretta a supportare il notch, ora Google si è impegnata a supportare ufficialmente, attraverso le prossime versioni del sistema operativo Android, i display flessibili. L’annuncio è arrivato direttamente alla SDC 2018 di Samsung, ove è stato anche annunciato il primo Infinity Flex Display.
Google, ha affermato, “migliorerà Android per sfruttare questo nuovo fattore di forma con il minimo lavoro necessario“. Ciò significa che non ci saranno cambiamenti drastici nell’interfaccia utente Android degli smartphone flessibili. Inoltre, anche per gli sviluppatori dovrebbe trattarsi solo di un lavoro semplice e rapido per adattare le loro app.
We just announced support for foldables at #AndroidDevSummit, a new form factor coming next year from Android partners.
Android apps run seamlessly as the device folds, achieving this form factor’s chief feature: screen continuity. pic.twitter.com/NAfOmCOY26
— Android Developers (@AndroidDev) 7 novembre 2018
O meglio, sembra così per ora, dato che Google ha solo fornito le linee guida per gli sviluppatori su come progettare le app per il nuovo form factor, piuttosto che un kit di sviluppo completo con un paradigma di navigazione completamente nuovo.
Si dice che Samsung e Google abbiano lavorato in collaborazione per far funzionare Android sugli smartphone flessibili: da qui la nuova categoria, con Samsung solo uno dei tanti produttori interessati alla cosa (Xiaomi, Huawei e Lenovo sono in prima fila).
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che il primo smartphone flessibile di Samsung dovrebbe essere il Galaxy F, il cui annuncio ufficiale è atteso al CES 2019 di Las Vegas nel mese di gennaio.