Esattamente come vi abbiamo accennato ieri pomeriggio, all’evento di presentazione di Google è stato svelato Google Home Hub. Si tratta del primo smart display “made by Google” e con a bordo il sistema operativo Android Things. La sfida ad Amazon Echo Show è lanciata.
Secondo Google, l’obiettivo con Home Hub è di creare “una casa più utile e premurosa”, con il plus di poter vedere le risposte dall’Assistente, invece di ascoltarle solamente. Google ha rinnovato servizi come Ricerca, YouTube, Maps, Calendario e Foto per Home Hub, aggiungendo sia i controlli vocali che le informazioni visibili.
È interessante notare che, a differenza di Amazon Echo Show o di Facebook Portal, sembra che non ci sia una fotocamera sull’Hub Home, il che significa che non lo si può usare per le videochiamate. Allo stesso modo però è un modo per venire incontro agli utenti che hanno timore di porre un dispositivo in camera da letto o in bagno in grado potenzialmente di spiarli (cosa che ovviamente Google, Amazon e Facebook hanno negato).
Google Home Hub ha anche una nuova funzionalità chiamata Home View, una dashboard per il controllo e la gestione di tutti i dispositivi domestici intelligenti della casa. La sezione Home View è accessibile anche utilizzando l’app Google Home aggiornata proprio in questo senso per controllare i gadget di casa intelligenti ovunque ci si trovi. Dato che Google possiede Nest, l’integrazione con tali prodotti è prevedibile.
Quando non si sta utilizzando attivamente l’Hub, lo si può impiegare anche come una cornice per foto integrata con Google Foto. C’è una nuova funzione chiamata Live Albums che permette di selezionare persone o album specifici e fare in modo che Google selezioni automaticamente le migliori foto di quegli album.
Purtroppo Google Home Hub non arriverà al momento in Italia, dato che i primi mercati a riceverlo saranno USA, UK e Australia. Il costo negli USA è fissato per 149 dollari.