Grazie ai vantaggi che il Project Treble porta con sè, in rete sono state pubblicate diverse versioni di Android P Beta per smartphone aventi a bordo un SoC Qualcomm Snapdragon.
Per chi non lo sapesse, il Project Treble consiste nella separazione in compartimenti ben definiti delle varie parti che compongono il firmware per uno smartphone: i driver, il sistema operativo (AOSP) e la ROM personalizzata dai produttori. Ciò significa che il fornitore del SoC si occupa dei driver, Google si occupa di Android e i produttori devono solo aggiornare la loro ROM.
Il Project Treble è parte integrante di Android 8.0 Oreo solo se quest’ultimo viene pre-installato su di un nuovo smartphone. In caso di aggiornamento da Nougat, l’utilizzo del Project Treble è solo facoltativo.
In particolare, il porting di Android P Beta è disponibile al momento per:
- Lenovo P2 (kunato)
- Lenovo Zuk Z2 Plus (z2_plus)
- LG V30 (h930)
- Motorola Moto G5 (cedric)
- OnePlus 5 (cheeseburger)
- OnePlus 5T (dumpling)
- Samsung Galaxy S9+ (Exynos) (starlte2)
- Xiaomi Mi 5 (gemini)
- Xiaomi Mi 6 (sagit)
- Xiaomi Redmi 3s/3x/Prime (land)
- Xiaomi Redmi 4 Prime (markw)
- Xiaomi Redmi 4A (rolex)
- Xiaomi Redmi 4x (santoni)
- Xiaomi Redmi 5 Plus (vince)
- Xiaomi Redmi Note 4 (mido)
- Xiaomi Redmi Note 5 Pro (whyred)
Al momento il processo di installazione non è dei più semplici. In alcuni casi, ad esempio, è necessario prima installare una custom ROM che supporti ufficiosamente Treble, e poi applicare i file di Android P Beta.
Ad ogni modo, se volete cimentarvi o approfondire la questione, qui di seguito vi lasciamo il link per raggiungere il thread ufficiale su XDA.
- Porting di Android P Beta | Thread dedicato