Nelle scorse ore Samsung ha annunciato ufficialmente una nuova generazione di fotocamere per smartphone sviluppate in casa e chiamate “ISOCELL Plus“. Il modello top di gamma potrebbe benissimo essere quello scelto per il Samsung Galaxy S10 o anche per il Samsung Galaxy Note 9.
La principale differenza di questi nuovi sensori fotografici e il motivo per cui vi è stato dato il titolo “Plus” è la sostituzione della griglia metallica sopra i fotodiodi con un materiale progettato da Fujifilm che assorbe e riflette meno luce, migliorando ciò che ogni singolo pixel può catturare.
Per chi non lo sapesse, i sensori fotografici non fanno altro che convertire la luce in combinazioni di 0 e di 1 comprensibili a computer e smartphone. Da ciò ne deriva che maggiore è la luce che viene catturata e meglio è.
Ma anche ridurre l’interferenza tra le parti del sensore è importante, quindi i sensori ISOCELL hanno una barriera posizionata per separare i sottopixel tra il filtro colore e i fotodiodi per ridurre il “crosstalk” o il “bleed-over” tra i subpixel. Sfortunatamente, quella barriera può assorbire e riflettere un po’ di luce, il che riduce il quantitativo che colpisce il fotodiodo e può avere un impatto sulle prestazioni.
ISOCELL Plus utilizza lo stesso concetto di isolamento dei pixel, ma con un nuovo materiale sviluppato da Fujifilm che riduce la riflessione e l’assorbimento. Aumentando la quantità di luce che colpisce il sensore, migliorano le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione e l’accuratezza del colore.
Samsung afferma che le nuove soluzioni ISOCELL Plus portano fino al 15% di miglioramento della sensibilità alla luce, grazie anche all’utilizzo di pixel e subpixel grandi appena 0,8 μm. Ciò significa che non solo ci aspettiamo prestazioni migliori alle stesse dimensioni del sensore, ma un futuro aumento della risoluzione potrebbe non penalizzare le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione.