Nonostante gli smartphone BlackBerry fatichino a conquistare anche una frazione di punto percentuale di market share, il discorso è diverso per il software legato alla sicurezza che viene sviluppato dal colosso canadese. A tal proposito, vi segnaliamo che Samsung e BlackBerry hanno raggiunto un accordo (rinnovando quello del 2014) che permetterà agli utenti di dispositivi mobile di accedere alla piattaforma BlackBerry Universal Endpoint Management (UEM).
Dal momento che l’accordo stava per scadere quest’anno, BlackBerry e Samsung hanno deciso di estendere la loro partnership “per sviluppare in modo collaborativo e portare sul mercato soluzioni integrate per accelerare la trasformazione digitale e le iniziative Enterprise of Things dei loro clienti aziendali condivisi“.
Da questa dichiarazione capite bene che la piattaforma BlackBerry Universal Endpoint Management non sarà accessibile a coloro che acquistano gli smartphone e i tablet Samsung in qualità di clienti consumer. Infatti queste soluzioni sono pensate per il mondo business.
Alla piattaforma BlackBerry Universal Endpoint Management si aggiungerà Samsung Knox, al fine di garantire non solo una gestione molto sicura dei dati ma anche una conservazione crittografata a cui è impossibile accedere se non con la master password.
Secondo l’annuncio, Samsung porterà la sua esperienza in soluzioni di dispositivi mentre BlackBerry si concentrerà sulla sicurezza e gestione degli endpoint.
Vito Giallorenzo, SVP of Strategic Partnerships in BlackBerry, ha così commentato l’accordo:
I nostri clienti non comprometteranno la sicurezza e richiedono sempre più soluzioni end-to-end integrate per la trasformazione digitale di tutte le loro attività. In Samsung, abbiamo un partner che comprende appieno queste esigenze e si sta muovendo rapidamente con noi per affrontarle. Con l’entusiasmante lineup di soluzioni hardware di Samsung, vediamo molte opportunità per abbinarle alla leggendaria sicurezza delle piattaforme software BlackBerry e soddisfare una ben nota esigenza del mercato e le possibilità in rapida espansione nell’Enterprise of Things.