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Continuiamo a parlare del prossimo top di gamma della linea Galaxy S di Samsung e, dopo avervi comunicato la sua presunta anticipazione al CES 2019 di Las Vegas, vi annunciamo che è ormai quasi del tutto certo che il Samsung Galaxy S10 equipaggerà un sensore di impronte sotto il display realizzato da Qualcomm.
L’insieme sarà dato dalla collaborazione fra Samsung Display (azienda sussidiaria che si occuperà della produzione dello schermo AMOLED) e Qualcomm (in ballo c’era anche la soluzione di Synaptic) e sfrutterà la tecnologia ad ultrasuoni per garantire una perfetta funzionalità in ogni condizione.
Per chi non lo sapesse, infatti, la tecnologia ad ultrasuoni è molto più accurata di quella ottica, già usata da alcuni produttori cinesi, in quanto funziona trasmettendo un impulso di ultrasuoni contro il dito per mappare i pori e le creste, uniche per ogni impronta digitale. Ciò permetterà il riconoscimento dell’impronta anche con dita bagnate o sporche.
Considerando che il Samsung Galaxy S10 sarà lo smartphone del decimo anniversario, crediamo che il colosso coreano abbia fatto una scelta perfetta per far esordire una tecnologia così avanzata su di uno smartphone.
Combinando il sensore di impronte digitali ad ultrasuoni sotto il display con lo scanner dell’iride e il sistema di riconoscimento facciale sempre più avanzato grazie all’intelligenza artificiale, il Samsung Galaxy S10 si appresta a essere lo smartphone più sicuro sul fronte del riconoscimento biometrico.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che prima del Galaxy S10 sarà la volta del Galaxy Note 9, la cui presentazione è attesa già a Luglio.
