
Il nuovo top di gamma Samsung Galaxy Note 9, nella sua versione internazionale con nome in codice SM-N960N e con a bordo il SoC Exynos 9810, si è recentemente mostrato nel database di Geekbench. Si tratta di un ottimo modo per verificarne la potenza in relazione a quanto fatto già dalla versione statunitense con Snapdragon 845.
Analizzando dapprima proprio i risultati nel test benchmark, la variante Exynos del Samsung Galaxy Note 9 ha fatto segnare 2737 punti in Single-Core e 9064 punti in Multi-Core, quindi meglio rispetto a quanto fatto dal modello Qualcomm che, in passato, aveva raggiunto 2411 punti in Single-Core e 8712 punti in Multi-Core.
Da Geekbench abbiamo anche appreso che, oltre al SoC Samsung Exynos 9810, lo smartphone è dotato di 6 GB di RAM e del sistema operativo Android 8.1 Oreo.
Pur non avendo alcun riscontro sul sito di benchmark, è molto probabile che il Samsung Galaxy Note 9 porti con sé anche una configurazione a doppia fotocamera e, come ogni altro modello precedente, la S Pen.
Ricordiamo che Samsung potrebbe aver deciso di anticipare la presentazione e quindi la commercializzazione del nuovo top di gamma della serie Galaxy Note al fine di meglio distribuire, a partire dal 2019, la presentazione di tre top di gamma durante l’anno (Galaxy S, Galaxy X con display flessibile e Galaxy Note). A questo proposito, il Samsung Galaxy Note 9 dovrebbe venir presentato a Luglio, il Samsung Galaxy S10 a Gennaio (al CES 2019) e il Samsung Galaxy X a fine Febbraio (al MWC 2019).
In attesa di avere più informazioni tecniche sul tanto atteso Note 9, vi vogliamo ricordare che il prossimo smartwatch Samsung potrebbe avere a bordo Wear OS.