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Il sensore di impronte digitali è una di quelle tecnologie che è diventata un “must have” negli smartphone moderni, siano essi di fascia bassa, media o alta. Una sua evoluzione ha appena incominciato ad affacciarsi sul mercato, ovvero una versione in grado di essere integrata al di sotto del display ed eliminare quella sezione particolare nella scocca che va un po’ a rovinare il design. Il primo top di gamma di livello mondiale a utilizzare tale tecnologia dovrebbe essere lo Xiaomi Mi 7 mentre Samsung dovrebbe integrarlo solo nel 2019 con il Samsung Galaxy S10.
Negli ultimi due anni è stato riferito che Samsung integrerà un sensore di impronte digitali in-display nei suoi smartphone di punta. Ciò tuttavia non avverrà con il Galaxy Note 9, atteso alla presentazione a Settembre.
Negli ultimi due mesi ci sono state segnalazioni contrastanti relativamente al fatto se il Galaxy Note 9 presenterà un sensore di impronte digitali in-display o meno ma sembra che alla fine l’esordio avverrà con il Samsung Galaxy S10.
Sensore con tecnologia ottica o ad ultrasuoni?
Secondo quanto riferito da un’ultima indiscrezione, Samsung ha informato i propri fornitori che ha abbandonato il piano di introdurre il sensore con Galaxy Note 9 in favore dell’introduzione sul Galaxy S10 il prossimo anno. Il modello che utilizzerà Samsung si baserà probabilmente sulla tecnologia ottica.
Un sensore ottico funziona catturando le impronte digitali riflesse attraverso i pixel del display OLED. Il sensore è più facile da implementare ma non così preciso. Per questa ragione, Samsung sta sviluppando un sensore di impronte digitali ad ultrasuoni che sarà molto più preciso (la stessa tecnologia che dovrebbe implementare lo Xiaomi Mi 7).
