
La prima cosa che abbiamo appreso al keynote iniziale del Google I/O 2018 è che il colosso di Mountain View è sempre più “ossessionato” dall’intelligenza artificiale e da come poterla sfruttare per migliorare i propri servizi e il sistema operativo Android P. Al centro di tutto quindi vi saranno, ancora di più rispetto a ora, Google Assistant e Google Lens.
Google Assistant
Analizzando le novità dal punto di vista dell’utente comune, la prima cosa che è stata annunciata è la “Continued Conversation”, ovvero non ci sarà più la necessità di pronunciare ogni volta “Ok, Google” quando è attiva la schermata dell’Assistente (sia su smartphone che su Google Home), mentre grazie a “Multiple Action” sarà possibile fare più richieste nella stessa frase, e aspettarsi una risposta per ciascuna (ad esempio “accendi la luce della cucina e cambia il colore in rosso della luce nel salotto”).
Abbastanza inquietante poi la funzionalità chiamata Google Duplex che consente, con sole poche informazioni su ciò che desideriamo, a Google Assistant di chiamare il servizio clienti di un ristorante o di un negozio ed effettuare la prenotazione. Il tutto con una voce molto naturale e apparentemente umana.
Ultima cosa che vogliamo portare alla vostra attenzione è la disponibilità degli Smart Display basati su Android Things a partire dal prossimo Luglio.
Android P
Il sistema operativo ha conquistato moltissima attenzione all’evento grazie all’annuncio di alcune funzionalità molto interessanti che, neanche a dirlo, sfrutteranno l’intelligenza artificiale.
In particolare, con Adaptive Battery lo smartphone apprenderà dalle nostre abitudini quali sono le app più utilizzate e quale potrebbe essere la prossima che andremo a utilizzare, “staccando la spina” alle altre.
Al fine di essere consapevoli di quanto e come si utilizza lo smartphone, Google ha integrato in Android P anche la sezione “Dashboard”, ovvero un applicazione che permetterà di avere diversi tipi di informazioni quali i minuti di utilizzo dello smartphone, o quante notifiche sono state ricevute. Si avrà un grafico a forma di torta in cui verrà visualizzato il tempo usato da ogni tipo di applicazione durante la giornata.
Le gesture saranno presenti in piena regola e, un po’ come abbiamo visto in informazioni leaked passate, permetteranno di navigare nella UI in maniera semplice e intuitiva. Il tasto home è sempre presente e svolge sempre la medesima funzione. Il tasto back appare solo quando necessario (all’interno delle app) mentre scompare il tasto multitasking.
Per accedere alle app recenti basterà scorrere verso l’alto per avere una panoramica di tutte le applicazioni aperte. Scorrendo lateralmente il tasto home si potrà accedere alle applicazioni recenti in maniera fluida e, ci duole dirlo, in stile iPhone X.