
Sappiamo bene che la principale fonte di guadagno di Facebook è la pubblicità ma, per essere efficace, tale sistema necessita di una creazione molto dettagliata di un profilo utente e dei suoi gusti. Questa raccolta di dati e la gestione non propriamente perfetta hanno dato il via allo scandalo Cambridge Analytica.
A seguito di tale scandalo, in quel di Facebook si è incominciato sempre più a parlare di una potenziale versione in abbonamento del social network in cui non entrano le pubblicità. Tale versione a pagamento verrebbe affiancata sempre da quella gratuita, come ribadito da Mark Zuckerberg più volte.
In questo modo, coloro che non volessero che i propri dati possano essere raccolti da Facebook, potrebbero continuare a utilizzare il social network. Il problema principale della decisione di creare una versione a pagamento del social network è da ritrovarsi nelle entrate.
Considerando che Facebook attualmente ha un ricavo di circa 41 milioni di dollari annui provenienti dalle pubblicità, bisognerebbe trovare un buon rapporto non solo fra utenti gratuiti e a pagamento ma anche relativamente al prezzo dell’abbonamento stesso.
Sia Zuckerberg che il COO Sheryl Sandberg hanno detto il mese scorso che Facebook raggiunge il maggior numero di persone di tutti i livelli di reddito attraverso il suo modello supportato dalla pubblicità, per cui bisogna fare molti studi di mercato prima di giungere a una decisione.
Vi piacerebbe una versione a pagamento di Facebook che eviterebbe la raccolta di dati e quindi il target delle pubblicità interne?