Durante la conferenza Facebook F8, il colosso dei social ha annunciato una serie di innovazioni legate ai propri servizi volti a migliorare il controllo che gli utenti hanno dei dati che vengono raccolti su di loro.
La raccolta dati di Facebook è un meccanismo complesso e quasi onnipresente su Internet. Non si tratta solo delle informazioni che si inseriscono nel profilo, ma anche quelli che vengono raccolti, in maniera più o meno fittizia, mediante i siti che si visitano e che mettono in mostra pulsanti e altre forme di integrazione di Facebook. Probabile che Facebook abbia molti più dati sulle nostre attività online di quanto noi pensiamo.
Come sistema per dare maggiore controllo agli utenti, Facebook ha annunciato la nuova funzionalità “Clear History“. Con essa vengono elencati tutti i siti Web e le app che inviano i dati a Facebook. Se non vi piace ciò che vedete, potete eliminare i dati dalla piattaforma di Facebook.
Tecnicamente, il social network afferma che cancellare la cronologia “rimuoverà le informazioni di identificazione in modo che una cronologia dei siti Web e delle app che sono state utilizzate non saranno associate al nostro account“. Ciò suggerisce che i dati continueranno a esistere in forma aggregata, ma non saranno specificatamente collegati a un account.
“Clear History” consentirà anche di bloccare la futura raccolta di dati sul proprio account. In sostanza, si tratta di una sorta di meccanismo che agisce in maniera simile alle impostazioni di un browser web per l’eliminazione della cronologia e dei cookies.
L’azienda dice che ci vorranno diversi mesi per preparare la funzione. Sicuramente questa funzione non fa parte del blocco essenziale che il social implementerà per far fronte al nuovo GDRP in Europa, altrimenti dovrebbe essere pronta necessariamente entro Giugno.