Attraverso il proprio sito per gli sviluppatori Android, Google ha voluto spiegare cos’è la nuova opzione dei “DNS Privati” che è stata introdotta su Android P.
Prima di proseguire, ricordiamo che il DNS (Domain Name System) è un sistema che serve al computer o allo smartphone dove indirizzare i dati mentre si naviga in rete. Lo si può vedere come una sorta di navigatore satellitare di internet.
Quando Google ha annunciato la prima Developer Preview di Android P, una delle aggiunte elencate era una schermata “DNS Privato” nelle impostazioni. Inizialmente non ha chiarito come funzionava (oltre a questa documentazione per sviluppatori) e l’impostazione non sembrava essere abilitata.
Più crittografia e sicurezza per i dati in transito
Google adesso però ha pubblicato un post sul blog degli sviluppatori Android, spiegando come funziona e perché è importante. Come sospettavamo, consente di modificare il DNS utilizzato su tutte le app e le reti, cosa che in precedenza non era possibile.
Inoltre, Android P supporterà DNS su TLS, un protocollo che crittografa tutte le informazioni dei DNS in modo che non possano essere lette o modificate da nessuno. Non tutti i provider DNS supportano tale tecnologia, ma i più popolari, come Google e CloudFlare, lo fanno.
Facciamo notare però che alcune app eseguono le proprie query DNS e devono essere aggiornate per supportare la funzionalità. Molto probabilmente più informazioni sulla modalità “DNS Privato” verranno fornite in una sessione del Google I/O 2018 (magari non la principale) che, ricordiamo, prenderà il via nei primi giorni di Maggio.