La tanto sospirata e attesa tecnologia di rilevamento delle impronte digitali sotto il display è finalmente arrivata sul mercato quest’anno con il Vivo X20 Plus UD e X21 UD. Questi sono i primi smartphone a proporre una tale soluzione, nello specifico un sensore Synaptics Clear ID. A quanto pare, anche Huawei sta seguendo il percorso del sensore sotto il display per il suo prossimo Huawei Mate 11 (o Huawei Mate 20 – da quest’anno la serie P è passata da 10 a 20).
A differenza di Vivo, però, si dice che Huawei abbia scelto di utilizzare la soluzione del sensore per le impronte digitali ad ultrasuoni di Qualcomm. In tal caso, il nuovo smartphone della serie Mate potrebbe essere il primo modello a essere spedito con quel particolare sensore integrato.
Huawei Mate 11 / 20 dovrebbe essere lanciato alla fine del terzo trimestre o all’inizio del quarto (quindi a settembre o ottobre). Qualcomm ha presumibilmente collaborato con GIS di Taiwan e con l’azienda cinese O-film Tech, entrambe specializzate nell’offerta di soluzioni touchscreen, al fine di integrare al meglio il suo sensore a ultrasuoni.
Stando ai primi rapporti, il sensore è tre volte più costoso rispetto alle controparti tradizionali, ma il modulo ha uno spessore di soli 0,44 mm e funziona attraverso “vetri di copertura fino a 800 micron”, rispetto ai soli 200-300 micron di spessore del vetro per scanner capacitivi “normali”.
Inoltre, il sensore di Qualcomm funzionerà anche quando le dita sono bagnate o unte. Huawei non è l’unica azienda cinese in cerca di sensori di impronte digitali sotto il display, con altri che a quanto pare hanno deciso di seguire questa strada. Fra essi il principale è sicuramente Xiaomi.