Nonostante Google abbia introdotto la feature degli “aggiornamenti senza interruzioni” con Android 7.0 Nougat, il Samsung Galaxy S9 (lanciato direttamente con Oreo) non li supporta.
Chiamati anche “aggiornamenti A/B“, gli aggiornamenti senza interruzioni consentono di installare un update del sistema operativo sullo smartphone mentre lo si sta ancora utilizzando. Una volta che l’aggiornamento è stato completato, sempre in background, è sufficiente riavviare il dispositivo (che richiede effettivamente non più di un normale riavvio) ed è in esecuzione.
Dal punto di vista tecnico ciò richiede la presenza di una doppia partizione nella memoria dello smartphone, in cui quella principale viene usata per l’utilizzo quotidiano mentre quella secondaria per l’installazione degli aggiornamenti. Una volta installato nella seconda partizione, basterà riavviare lo smartphone per far sì che l’OS venga copiato nella prima partizione.
Il punto è questo: gli aggiornamenti tradizionali richiedono di solito non meno di cinque minuti di tempo di inattività per il telefono, o molto di più per un aggiornamento importante. Con gli update senza interruzioni, invece, è possible ridurlo a meno di 30 secondi. Con molti smartphone Android che ora ricevono patch di sicurezza su base mensile, questa è una grande comodità.
Purtroppo il colosso coreano ha rifiutato di commentare la notizia sul Samsung Galaxy S9 quando interpellato da diverse redazioni. Probabilmente l’unica speranza per far adottare questa funzione è renderla obbligatoria come fatto con il Project Treble a partire da Oreo. Di fatto, ad ora solo gli smartphone della linea Pixel supportano gli aggiornamenti senza interruzioni.