Android 8.0 Oreo ha già un sistema di gestione molto performante delle app, delle autorizzazioni o delle risorse inattive, ma la prossima versione, attualmente conosciuta come Android P e che verrà annunciata all’evento I / O di Google a Maggio, andrà ancora oltre.
Mentre il codice del progetto Open Source Android ha rivelato ieri che Google ha in programma di limitare l’accesso alle app inutilizzate per un po’ di tempo alla videocamera, nelle scorse ore abbiamo scoperto che la stessa cosa verrà fatta anche per il microfono.
Sì, stiamo parlando di registrazione del suono. Android P alla fine sarà in grado di bloccare le applicazioni in background dall’accesso sia alle fotocamere anteriori che posteriori, nonché ai microfoni del telefono, per un completo blackout quando non si utilizzano questi software.
Insomma, si tratta di un sistema che tende da un lato a privilegiare la privacy e la sicurezza, non consentendo a malintenzionati di sviluppare app apparentemente innocue che però alla lunga ci spiano ma, come vi abbiamo mostrato ieri, dall’altro tenderà a essere un qualcosa che ci si potrà ritorcere contro. Su Android infatti sono presenti una serie di “applicazioni antifurto” che acquisiscono video e istantanee in caso di furto del dispositivo
Se Google strutturasse il tutto in maniera tale da trasformare queste richieste di accesso al microfono e alle fotocamere mentre l’app è inutilizzata come una sorta di autorizzazione supplementare, allora questi casi potrebbero non presentarsi.
In attesa della presentazione ufficiale di Android P e del rilascio della prima Developer Preview, vi vogliamo ricordare che gli speaker Google Home potrebbero arrivare in Italia entro la fine dell’anno.