Il prossimo sviluppo tecnologico che si sta cercando di portare sugli smartphone ormai da un paio di anni è l’implementazione di un sensore di impronte digitali che abbia la caratteristica di poter funzionare anche attraverso il display e il vetro protettivo. In pratica, l’obiettivo è quello di introdurlo all’interno della scocca in maniera tale da posizionarlo in un posto ergonomico ma senza interferire con la riduzione sempre più marcata delle cornici attorno al display.
Apple non è riuscita a implementarlo in tempo sui nuovi iPhone, motivo per cui sembra che abbia lasciato perdere anche in funzione futura. Samsung, invece, non si è lasciata scoraggiare e di recente ha brevettato proprio un progetto inerente a un sensore di impronte digitali posto sotto il display.
Come funziona il progetto del sensore di impronte di Samsung
La descrizione del brevetto indica che Samsung sta inserendo il sensore di impronte digitali tra il vetro di copertura e il sensore tattile. Il sensore di pressione è posizionato sul fondo, sotto il pannello del display.
Ciò renderà più semplice limitare l’accesso alle varie app, come ad esempio alla galleria di immagini. Se l’autenticazione ha esito positivo, il telefono mostrerà automaticamente tutte le foto. In caso contrario, verrà visualizzata solo una certa quantità di immagini.
Paradossalmente il brevetto è stato registrato in un periodo antecedente la produzione di massa del Samsung Galaxy S9. Tuttavia, l’introduzione di una rivoluzione hardware del genere dovrebbe necessitare di molto tempo, per cui resta valida l’ipotesi che l’esordio del sensore di impronte digitali sotto il display possa avvenire con il Samsung Galaxy Note 9.