A differenza di quanto si possa credere, il progetto di una nuova generazione di smartphone prende il via ancor prima della commercializzazione della generazione precedente. Questo perché i produttori necessitano di tempo per prendere le decisioni finali sul design, sulle caratteristiche tecniche e per ottimizzare al meglio la linea produttiva.
Non stupirà quindi il fatto che Samsung ha ormai finalizzato il progetto del Samsung Galaxy S9 e della sua versione Plus, fissando allo stesso tempo l’inizio della produzione di massa per il mese di Dicembre.
La decisione finale sull’hardware è stata presa
Stando a un’indiscrezione proveniente dalla Corea del Sud, Samsung avrebbe definitivamente cancellato la possibilità di integrare un sensore di impronte digitali al di sotto del display, “ripiegando” sulla configurazione più tradizionale sulla scocca posteriore (si spera in una posizione migliore rispetto all’attuale Galaxy S8). Il sensore di nuova generazione dovrebbe invece fare il suo esordio sul Galaxy Note 9, anch’esso già in fase di progettazione.
Tornando alla produzione di massa, Samsung si prenderebbe circa 4 mesi di tempo per far sì che i magazzini siano riforniti a sufficienza per garantire che la domanda non sia superiore all’offerta (un po’ il problema che sta dovendo affrontare Apple con iPhone X). Le previsioni infatti parlano di vendite nell’ordine dei 50 milioni.
Ricordiamo che a bordo del Samsung Galaxy S9 è atteso l’esordio di un Infinity Display le cui cornici inferiori sono del tutto assenti, del SoC top di gamma Qualcomm Snapdragon 845 e dell’integrazione di 6 GB di RAM. Il tutto portandosi dietro la stessa tecnologia della Dual Camera già vista sul Galaxy Note 8.